Ordinanze specifiche
Nelle Marche divieto di botti in tutti i capoluoghi di provincia e in altre città: diverse amministrazioni prevedono questa disposizione nel regolamento di polizia municipale, altre hanno emesso ordinanze specifiche.
Ad Ancona, dove il divieto è previsto dal regolamento di polizia municipale, il Comune ha diffuso anche un appello del Garante degli animali per sensibilizzare la cittadinanza a non far esplodere botti anche per proteggere gli “amici a quattro zampe” in quanto “rumori particolarmente intensi spaventano e causano traumi agli animali”.
Botti vietati da regolamento comunale anche a Macerata, Jesi. Ad Ascoli Piceno un’ordinanza del Comune dispone, in tutta l’area del centro storico in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, il “divieto assoluto dalle 8 del 31 dicembre 2024 alle ore 24 del primo gennaio 2025 di accensione, lancio ed esplosione di petardi e prodotti esplodenti in genere, divieto assoluto di effettuare giochi pirotecnici, anche se di libera vendita”. Un’altra ordinanza vieta la vendita e somministrazione di alimenti e bevande in contenitori di vetro e lattine e impone di togliere i tappi di plastica dai contenitori venduti.
Stesso divieto di botti a San Benedetto del Tronto con un’ordinanza che raccomanda anche “di non raccogliere botti, petardi, qualsiasi artificio inesploso, o provare a riaccenderli” e avverte che “agli esercenti la patria potestà il compito di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti”. Divieto di far esplodere botti previsto con ordinanze a Pesaro e Fano e provvedimenti in vigore dal “31 dicembre al 6 gennaio”.