Capodanno Marche, le usanze portafortuna

Poche ore ci separano al 2023

Poche ore ci separano al nuovo anno. Il Capodanno, la notte tra il vecchio anno e il nuovo anno, è un evento molto festeggiato in tutte le Marche.

E in queste ore che precedono la mezzanotte ci sono diverse usanze e tradizioni che i marchigiani si tramandano di generazione in generazione. E quindi allontanare il malumore, e rispettare il più possibile le tradizioni di buon auspicio. Una fra tutte: mangiare 12 chicchi di uva. Ma perché 12? L’uva sarà un ottimo portafortuna se verranno mangiati 12 chicchi al ritmo degli ultimi rintocchi di campana prima della mezzanotte. Questa tradizione è arrivata dalla Spagna, e prese sempre più campo nelle Marche, quando arrivarono nel Cinquecento gli ebrei spagnoli espulsi e quest’ultimi iniziarono una nuova vita tra le campagne marchigiane. Un altro tra i portafortuna a cui non si può fare a meno è un bel piatto di lenticchie. Mangiare lenticchie vuol dire ricchezza e prosperità per il nuovo anno.

Tra i portafortuna, validi in tutte le zone, c’è l’obbligo di indossare abbigliamento intimo di colore rosso porti fortuna e di baciarsi nella notte di Capodanno sotto al vischio.

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