Capodaglio è stufo: “Potrei ritirare la squadra dal campionato”

PROMOZIONE – Il numero uno del Loreto racconta le ultime ore, con assurdi cambi di location per la gara con la Maceratese: “Credo sia giunto il momento di lasciare, non merito tale trattamento”

di Andrea Busiello

“Quanto visto nelle ultime ore ha del ridicolo. Credo che sia arrivato il momento di lasciare. Valuterò tutto dopo Natale ma la mia intenzione è chiara: potrei anche ritirare la squadra dal campionato“. E’ il presidente del Loreto Andrea Capodaglio a parlare, fortemente amareggiato dopo giorni obiettivamente assurdi. E’ lui stesso a spiegare cosa è successo: “Giovedì pomeriggio alla 15.30 il Sindaco di Loreto mi ha comunicato l’indisponibilità dell’impianto. Il provvedimento mi è stato comunicato dopo il colloquio tra il primo cittadino e il commissariato di Osimo. I motivi di tutto ciò sono riferiti alla Licenza dello Spettacolo, cosa obiettivamente oscura nel Maceratese, Fermano e Ascolano”.

Il patron è stanco: “Non merito tale trattamento – dice Capodaglio – Sono da decenni in questo mondo e mi sono guadagnato la stima, l’amicizia e il rispetto di tutti per quello che io e la mia società abbiamo fatto nel corso degli anni ma viste queste situazioni assurde è meglio che vada avanti qualcun altro“. Capodaglio spiega poi il passaggio delle ultime ore da Offagna a Camerano: “Dopo la comunicazione ricevuta dal Sindaco ci siamo adoperati per fare il miracolo e trovare un campo nel giro di breve tempo. Siamo riusciti a trovare Offagna e finalmente sembrava fatta, anche se abbiamo dovuto posticipare la gara da sabato a domenica”. Poi cosa è successo presidente? “Con tutte le garanzie del caso ci è stato comunicato nella tarda mattinata odierna che ad Offagna c’era una presa che non andava bene e quindi dovevo trovare un altro campo. Da qui corri e cerca di sistemare la situazione. Ho trovato Camerano e giocheremo li ma domenica avrò il piacere di contare personalmente quanti tifosi verranno da Macerata e poi farò questa domanda: serviva tutto questo per una partita tranquilla?“.

Author: Alessandro Molinari

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