Capitan Bonacci, cinque vittorie per l’apoteosi: “Montefano è la mia Serie A”

ECCELLENZA – 15 stagioni con la stessa maglia, terzo gol in campionato con il Monturano. “Sappiamo che dipende da noi”, a Civitanova dopo la sosta

Grazie alla vittoria all’inglese contro il Monturano Campiglione e il contemporaneo pareggio della Civitanovese sul campo del K-Sport Montecchio Gallo si è portato a due lunghezze dalla vetta il Montefano che, quando mancano cinque giornate al termine del campionato, rafforza sempre di più la sua candidatura alla vittoria finale del campionato. A mettere il sigillo sulla vittoria dei viola è stato Simone Bonacci che dopo aver sfiorato la rete nel primo tempo, si è rifatto a inizio secondo tempo, siglando la rete del raddoppio, sull’ottimo invito di Papa. E proprio con il capitano del Montefano, autore del suo terzo goal in campionato, abbiamo analizzato la prova e la vittoria di domenica pomeriggio:

” Come ci ha insegnato questo campionato, nessuna partita è scontata e quindi bisogna farsi trovare sempre pronti. Abbiamo fatto una buona partita dove siamo stati sempre in controllo, chiudendola poi nel secondo tempo. Siamo entrati in campo con la giusta determinazione e mentalità, facendo quello che dovevamo fare perché altrimenti era una partita che poteva nascondere delle insidie, perché affrontavamo una squadra in salute che aveva bisogno di punti vista la situazione di classifica in cui si trova”. Un gruppo, quello viola, ben collaudato, che lavora insieme oramai da diversi anni, con dietro una società che anno dopo anno si è sempre migliorata e che dimostra la programmazione e l’ottimo lavoro svolto da tutta l’alta dirigenza montefanese con a capo il presidente Stefano Bonacci:” Noi abbiamo e sentiamo la fiducia di tutto l’ambiente. Io sono alla quindicesima stagione con la maglia del Montefano ed è un percorso iniziato all’epoca in Prima Categoria e dopo quattro stagioni in Promozione questo è il quinto anno nel campionato di Eccellenza. Il progetto della società nasce a distanza di più di dieci anni fa e il ho avuto la fortuna di viverlo appieno come altri miei compagni che sono arrivati poco dopo. Anche la società è importante sia dal punto di vista dirigenziale sia dal punto dello staff tecnico. Qui c’è sempre stato un ambiente familiare. Anno dopo anno abbiamo aggiunto sempre un mattoncino, migliorando la rosa ma senza stravolgerla e non lasciando indietro nessuno e ora si stanno vedendo i frutti di questo lavoro sul campo e a livello regionale”.

Alla sua quindicesima stagione con la maglia del Montefano, Bonacci oramai ha cucita sul petto la maglia viola di cui è diventato una bandiera, arrivando anche a indossare la fascia di capitano:” Da quando sono piccolo io vado allo stadio a vedere le partite del Montefano. Da piccolo il sogno di ogni calciatore è arrivare in Serie A e io posso dire che nel mio piccolo ho trovato qua a Montefano la mia Serie A. Arrivare a indossare la fascia di capitano per me è un onore e una grande soddisfazione e ricordo ancora la prima volta che la indossai, l’emozione che ho provato”. Il calendario, prima della sosta di due settimane, mette sulla strada del Montefano l’impegno in trasferta contro la Maceratese:” Troveremo una squadra in salute e affamata di punti che è arrivata alle soglie della zona playoff. È una squadra forte che strada facendo ha avuto delle difficoltà ma che era partita con l’obiettivo di vincere il campionato allestendo una rosa idonea secondo me per raggiungere l’obiettivo. Avranno sicuramente anche il pubblico dalla loro parte e quindi ci aspetterà un ambiente caldo. Noi faremo la nostra solita prestazione con la squadra e con l’aiuto di tutti. La stiamo preparando anche a livello tattico con il mister e cercheremo di dire la nostra su un campo difficile”. Bonacci prosegue focalizzandosi sul rush finale e sull’avvincente corsa al primo posto con lo scontro diretto con la Civitanovese in programma il 14 aprile al Polisportivo.

” La differenza secondo me la potrebbe fare la continuità dei risultati. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, cercando di prepararle nel migliore dei modi per fare i tre punti. L’arma vincente potrebbe essere anche la sosta di due settimane che permette di riorganizzarti e recuperare le energie. Adesso pensiamo a chiudere bene, poi le ultime quattro partite saranno un vero rettilineo finale dove dovremmo cercare di dare continuità. Sicuramente il sogno ci spinge e ci dà la forza per allenarci al meglio. Non facciamo calcoli ma sappiamo che dipende da noi. Cerchiamo di fare il meglio possibile con l’obiettivo di fare più punti della Civitanovese”. Per chiudere, in caso di non arrivo al primo posto, il capitano dei viola risponde così alla domanda a un eventuale cammino nei playoff:” Playoff? Sappiamo che è un cammino difficile e lungo, dove ci vogliono molte forze. Non facciamo calcoli e poi alla fine vedremo”.

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