La ricostruzione dei fatti
Si sono concluse le indagini della Squadra Mobile di Ancona in merito ai gravi episodi avvenuti nella notte del 18 febbraio in via Brecce Bianche, nel capoluogo dorico che hanno visto coinvolti quattro giovani, di cui due minorenni. Il Questore ha emesso tre misure di prevenzione, nello specifico tre avvisi orali. Il quarto denunciato ed arrestato per la violenza attuata all’Ospedale era già attenzionato dai poliziotti ed era già stato colpito dalla misura lo scorso ottobre, per lui ora la Polizia di Stato valuterà una misura più grave.
Il fatto risale allo scorso 18 febbraio, quando intorno alle 00.30, il personale del locale U.P.G.S.P. della Questura di Ancona, è intervenuto in questa Via Brecce Bianche a seguito di segnalazione su linea 112 NUE di una rissa in strada. Successive richieste di intervento hanno riferimento anche ad un incidente stradale con feriti presso il medesimo indirizzo. Sul posto la Volante ha riscontrato la presenza di un’autovettura capovolta.
L’autista dell’autovettura trovata capovolta al centro della carreggiata, in merito alla dinamica dei fatti, in sede di denuncia ha riferito di essere rimasto vittima di una tentata rapina da parte di due soggetti a lui sconosciuti saliti a bordo dell’auto mentre si trovava fermo accostato lungo la carreggiata. Al fine di evitare la consumazione dell’atto delittuoso il predetto è ripartito con l’autovettura a tutta velocità andando poi ad impattare contro altri due veicoli in sosta e capovolgendosi. Nella circostanza, probabilmente, il passeggero posteriore, è stato sbalzato all’esterno del veicolo. Lo stesso trasportato all’Ospedale di Torrette ha riportato una prognosi di 30 giorni. La successiva attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, ha permesso di ricostruire, attraverso i video di una telecamera di video sorveglianza posta in loco che, almeno tre persone, uscivano dall’auto ribaltata. Dopo l’incidente il conducente è stato aggredito con calci e pugni (riportando lesioni guaribili in 15 giorni) sia da uno dei trasportati, sia da altri giovani intervenuti sul posto pochi minuti dopo l’incidente.
Uno degli aggressori, che viaggiava a bordo dell’auto, ritenuto responsabile anche della presunta tentata rapina, successivamente è andato in autonomia presso il locale nosocomio dove, tra l’altro, si è reso responsabile anche di un’aggressione ai danni due infermieri che riportavano lesioni guaribili in 10 giorni. Nella circostanza i carabinieri hanno arrestato il giovane per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate ai danni di personale sanitario. La successiva attività investigativa hanno permesso di identificare tutti i presenti e, quindi, di deferire all’Autorità Giudiziaria, quattro giovani dei quali due minori, per i reati ipotizzati a vario titolo di tentata rapina aggravata in concorso, e lesioni aggravate in concorso.
