Caos Ancona: giocatori senza stipendio a muso duro con il club

SERIE D – E’ tutti contro tutti tra due anime in società, tifosi in contestazione ed ora il problema soldi. Delegazione fa irruzione in Consiglio d’Amministrazione

All’Ancona è ormai un tutti contro tutti. Le due anime (Marconi e Polci con relativi alleati) della società risultano divise già dai primi mesi di convivenza. Lo staff tecnico ha esposto al club stesso i vari punti per proseguire l’avventura nella prossima stagione. I tifosi sono in aperta contestazione da settimane contro l’intera dirigenza. E adesso si è aggiunto anche il caso relativo alla delegazione di giocatori che ha fatto irruzione alla riunione di ieri dei vertici per chiedere chiarezza sugli stipendi di marzo, corrisposti a pochi fortunati (forse uno solo) mentre gli altri hanno trascorso una Pasqua piena di dubbi e incognite. Non tira una bella aria nella compagine dorica con le vicende del campo (domenica l’ultima casalinga contro il Castelfidardo potrebbe vidimare l’accesso ai playoff) passate di nuovo in secondo piano per un triste copione visto e rivisto nell’ultimo ventennio.

Ieri era in programma il Consiglio di amministrazione per deliberare sulle risorse necessarie alla chiusura dell’attuale campionato e per discutere sulle richieste di Guerini, Gadda e Ancarani relative alla totale gestione (economica e sportiva) del club. Alla fine le parti avrebbero trovato l’intesa sull’impegno economico da attuare per coprire le spese di bilancio fino al 30 giugno, mentre la risposta allo staff tecnico slitta alle prossime settimane. Ma alla ribalta sono saliti soprattutto i sei giocatori (Alluci, Boccardi, Codromaz, Rovinelli, Varriale e Sare) che si sono presentati per chiedere delucidazioni sugli stipendi non corrisposti. Il presidente Recchi e il resto del direttivo ha assicurato che ogni impegno sarà onorato, ma lo stato di tensione rimane. Non un bel viatico per un futuro sempre più nebuloso.

Author: Daniele Tittarelli