L’uomo originario di Pesaro, allontanato dalla polizia, sostiene gli siano state rifiutate le cure
Notte di pura follia all’ospedale San Salvatore di Pesaro. Un uomo, completamente ubriaco, si è recato al pronto soccorso fingendo un malore per poi dare in escandescenza tanto da costringere i sanitari a chiamare la polizia per sedare gli animi.
I fatti si sono verificati alle 3.30 della notte tra domenica e lunedì. Il protagonista della vicenda è stato un pesarese del posto, sulla quarantina, già noto alle forze dell’ordine. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si è recato al pronto soccorso in preda ai fiumi d’alcol solo per disturbare i medici, ma questi ultimi prontamente lo hanno allontanato. Non contento, è ritornato a far capolino all’interno della struttura dando in escandescenza e a quel punto i sanitari lo hanno posizionato sulla barella per le cure del caso in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine prontamente avvisate.
Nelle ore successive, l’uomo si è presentato in questura con la pretesa di denunciare i medici perché lo avevano allontanato e non contento, anche dai Carabinieri per sporgere denuncia sempre contro i sanitari. Il quarantenne pesarese non è stato denunciato cavandosela con una semplice multa.
