Amareggiato anche il sindaco di Fermo, Calcinaro, che ha affidato ai social il suo sfogo
Il tempo di percorrenza del tragitto Ancona – Pescara sull’autostrada A14 ha superato, ieri, anche le cinque ore; si tratta di meno di 150 chilometri, per cui in condizioni normali si impiega poco più di un’ora.
E’ questo uno degli effetti dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti, che in questo fine settimana, l’ultimo prima del Natale, si stanno facendo sentire, in particolare per chi viaggia in direzione sud.
Nel corso della giornata di ieri, le code chilometriche non hanno fatto che aumentare: nelle Marche sono stati raggiunti i 23 chilometri tra Civitanova e Grottammare, e circa 9 chilometri tra Grottammare e San Benedetto del Tronto; in Abruzzo si sono registrati dodici chilometri di coda tra Giulianova e Pescara Nord, tre chilometri tra Pescara Ovest e Pescara Sud e un chilometro tra Lanciano e Val di Sangro.
Una situazione prevedibile, da tutti tranne da chi avrebbe dovuto correre ai ripari, con la giornata di oggi che si annuncia ancora più tragica per quanti dovranno mettersi in viaggio, in particolare verso Sud, sull’A14. Amareggiato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: “I nostri territori non meritano questo spettacolo vergognoso: lo doveva prevedere chi ha emesso questo provvedimento senza sentire nessuno, lo dovevano limitare autostrade e ministero con un lavoro senza pausa su rimedi e relative autorizzazioni. Penso che questo sia uno specchio preciso di come questa nazione si stia ormai incartando su se stessa: tra burocrazie, inadeguatezze, protagonismo. E nessuno che possa riuscire a riformare il Paese con competenza, convinzione e visione. Sono amareggiato”
