Controlli dei Carabinieri
Un’importante operazione di vigilanza in tema di appalto di opere pubbliche è stata svolta dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pesaro e Urbino, a seguito di un controllo effettuato presso il cantiere edile a Pesaro, dove erano in corso opere per la realizzazione del servizio di Energia Plus nei due edifici scolastici, scuola materna “La Grande Quercia” e scuola primaria “Don Bosco” del Comune di Pesaro.
L’attività d’indagine ha portato alla denuncia di cinque imprenditori/legali rappresentanti di imprese operanti nel cantiere edile oggetto di accertamento, aventi sedi legali in provincia di Milano e Napoli, ai quali è stata contestata l’ipotesi di reato di Appalto di opere di riguardanti la pubblica amministrazione senza autorizzazione dell’Autorità competente.
Le indagini svolte dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pesaro e Urbino, unitamente a personale dell’Asur e del Comando Compagnia Carabinieri di Pesaro hanno rilevato di fatto l’intromissione di aziende senza la prevista autorizzazione della stazione appaltante.
Ma non è stata solo questa la scoperta degli uomini dell’Arma. Al di là dei sub appalti mascherati come sub affidamenti è altresì emerso un distacco illecito di manodopera all’interno del cantiere, stratagemma questo posto in essere per ovviare all’intromissione nell’appalto di altre aziende prive di alcuna autorizzazione della Stazione appaltante.
Inoltre, sono stati individuati due lavoratori in nero, sprovvisti di alcuna regolarizzazione ed è emerso, in relazione al distacco dei lavoratori, che un’azienda operante illecitamente nell’appalto, avrebbe altresì erroneamente applicato il CCNL Industria Metalmeccanica privata per eludere il trattamento economico e retributivo previsto per i lavoratori impiegati con l’applicazione del previsto e corretto CCNL Edilizia Industria, contravvenendo a ciò che impongono le vigenti norme, alle imprese operanti nel settore edile. E’ stata rilevata un’evasione pari a 20mila euro circa.
In totale sono state comminate sanzioni amministrative per 35.000 circa. Nella provincia pesarese l’attenzione rimane alta, come testimoniano i risultati ottenuti da parte dell’Arma dei Carabinieri con il suo comparto di specialità nel settore lavoro.