Sottoservizi posizionati troppo vicino alla superficie
Il Comune di Ancona ha indicato come termine ultimo per la consegna del cantiere la giornata dell’8 dicembre ma la ditta molto probabilmente chiederà una proroga circa la consegna dei lavori. Il cantiere in questione è quello di via Rodi dove è in corso il rifacimento del manto stradale lavori che peraltro erano iniziati nel periodo estivo dove era stata fatta la nuova condotta dell’acqua con i relativi allacci.
Proroga come detto che verrà richiesta dall’azienda non certo per la mancanza di operai sul cantiere anzi, tutt’altro, la ditta ha lavorato anche nella giornata di ieri nonostante le avverse condizione meteo ma per il fatto che durante le operazioni di scavo sono emersi una serie di problemi legati ai sottoservizi che nessuno poteva mai immaginare. Al momento il cantiere dall’incrocio tra via Rodi con via Veneto e largo Aristodemo Maniera nella corsia a salire è arrivato quasi all’incrocio con via Rovereto dove si è provveduto per l’intera estensione dell’area all’asportazione di oltre 50 cm del vecchio asfalto, compreso il cassetto interno che è stato trovato e questo lo si sapeva da tempo del tutto deteriorato.
È proprio durante le operazioni di scavo ci si accorti che i sottoservizi che erano stati posizionati tempo dietro in realtà non si trovavano alla profondità prevista ma bensì molto più in superficie: la fibra ottica è stato trovata a 20 cm di profondità, a circa mezzo metro la condotta del gas così come i cavi legati dell’elettricità. E proprio la presenza anomala di questi sottoservizi in fatto di posizionamento ha creato una serie di problemi tant’è che in un paio di circostanze sia avuta alla rottura del tubo del gas il che ha comportato la presenza sul cantiere del personale tecnico.
Rispetto ai precedenti interventi che prevedevano solo ed esclusivamente la messa in posa del tappetino superficiale questa volta invece si è deciso di effettuare un intervento molto più radicale con il vecchio asfalto che sarà asportato per una estensione in profondità di oltre 50 cm proprio per dare modo di ricostruire il cassetto interno che è quella tra che è quel tratto di strada di che di fatto stabilizza il sovrastante asfalto. Il cantiere per il momento è arrivato nei pressi dell’intersezione con via Rovereto proseguirà a scendere fino all’incrocio con via Isonzo con con i mezzi che al momento non possono soltanto scendere da via Rodi in direzione della stessa via Isonzo così come si è provveduto alla modifica di alcune linee della conerobus tra cui la circolare destra la circolare sinistra e il 6 con le fermate che sono state soppresse. Una volta rimosso il vecchio asfalto nella corsia a salire, dove già è stato posizionato il cassetto interno con un materiale agglomerante, si provvederà alla posa del nuovo asfalto con il cantiere che poi si sposterà nella corsia opposta quella a scendere.