PROMOZIONE – Il tecnico dopo il pareggio contro il Moie: “Si sono fatti condizionare dal minuto in cui è avvenuto l’episodio”
di Lorenzo Cervgini
È un Francesco Cantatore furioso quello che si presenta in sala stampa dopo il 90′. A non essere andato giù al tecnico dell’Appignanese è un episodio nel recupero, quello di un contatto su cui Medei ha reclamato un calcio di rigore non concesso. Massima punizione che avrebbe potuto essere decisiva nel match impattato zero a zero tra i suoi e il Moie Vallesina. “Bisogna avere coraggio – la sfuriata di Cantatore -. La terna arbitrale avrebbe dovuto valutare l’episodio senza lasciarsi condizionare dal minuto in cui è avvenuto. Parliamo di un rigore solare”. Poi la disamina sulla prestazione: “Primo tempo bloccato – sottolinea il tecnico dell’Appignanese -, mentre nel secondo credo che abbiamo fatto meglio noi. Oltre al rigore abbiamo colpito la traversa con Pasqui e avuto un’altra grossa chance con Medei. Ai punti avremmo meritato la vittoria, ma devo comunque fare i complimenti ai miei per la prestazione e l’atteggiamento”.
Dall’altra parte Matteo Rossi, tecnico del Moie, parla di percorso di crescita. “Abbiamo fatto meglio di settimana scorsa e dobbiamo proseguire così – spiega -. Noi abbiamo tutta l’intenzione di ripetere il campionato dello scorso anno (terminato al secondo posto, ndr), ma sarà fondamentale lasciarsi alle spalle gli obiettivi già raggiunti e pensare a questa stagione. Nel calcio ogni annata è unica e a settembre la mentalità va in un certo senso resettata. La partita secondo me è stata buona, forse la migliore occasione è stata la nostra, ma nel finale avremmo anche potuto perdere. Andiamo avanti, consapevoli di dover crescere”.