Cantatore d’emozione: “Rappresentiamo un paese che crede nella salvezza, in dovere di regalare il sogno”

Il mister dell’Appignanese che ha vinto con l’Atletico Centobuchi. Secondo hurrà di fila: “Pettinari si è preso in braccio metà squadra”

Nel post gara di Appignanese-Atletico Centobuchi (gara terminata 2 a 1 in favore dei padroni di casa), abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti del match. Da una parte il direttore sportivo dell’ Atletico Centobuchi, Gianmarco Ameli, analizza così la prima sconfitta del 2024 della sua squadra che va interrompere la seria positiva di sei risultati utili consecutivi:” Purtroppo è arrivata una sconfitta dettata da noi, diciamo, perché se riuscivamo a chiudere la partita con il rigore sbagliato da Napolano magari stavamo parlando di altro. Abbiamo interrotto questa striscia positiva dove comunque abbiamo fatto bene e abbiamo meritato. Purtroppo oggi non è stato così l’Appignanese ha tirato fuori un bel carattere contro di noi ed è riuscita a cogliere il momento dove abbiamo sbagliato il rigore e hanno trovato il pareggio che ci ha tagliato un po’ le gambe. Purtroppo è mancata anche un po’ di fortuna, però comunque bisogna fare i complimenti all’Appignanese ma anche al loro portiere che ha fatto due-tre interventi molto determinanti perché ha parato il rigore e poi ha fatto un’altra grande parata su Cialini. Abbiamo avuto diverse occasioni sull’uno a uno per vincerla, poi per fare la seconda rete abbiamo preso su una ripartenza il rigore che ha portato alla vittoria finale dell’Appignanese. Purtroppo il calcio è anche questo, ci dobbiamo prendere il bello e il cattivo. Non siamo riusciti ad approfittare del passo falso delle altre e quindi continuiamo a lavorare e ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo a sabato prossimo, alla gara con la Sangiorgese-Monterubbianese. La prerogativa è quella di tornare a vincere perché oramai siamo lì doobbiamo continuare a fare bene come abbiamo fatto fino ad oggi e dobbiamo pensare subito a riprenderci sabato prossimo in casa e a guardare sopra”.

Sull’altra sponda c’è tutt’altro umore in casa Appignanese, con il tecnico Francesco Cantatore che commenta così la seconda vittoria consecutiva della sua squadra, che lancia i mobilieri a meno quattro punti dalla salvezza diretta, ritenendosi soddisfatto dell’atteggiamento e dello spirito mostrato dai suoi ragazzi: “Oltre alla classifica è importante tirare fuori una prestazione di carattere. Nei primi minuti abbiamo sofferto, secondo me l’importanza dell’avversario perché sono una squadra veramente forte, una delle più forti in assoluto, che ha dei giocatori importanti e gioca anche un buon calcio. Abbiamo sofferto all’inizio la personalità di questa squadra e siamo andati in svantaggio, però credo che siamo stati sempre in partita, giocando da squadra con le nostre armi e alla fine abbiamo portato a termine una missione importante. Sono assolutamente soddisfatto della prestazione della mia squadra perché stiamo portando avanti la scia delle ultime cinque prestazioni. Come ho detto in passato, magari non abbiamo raccolto quello che meritavamo e oggi abbiamo raccolto perché alla fine il lavoro ha sempre pagato, soprattutto in queste situazioni dove devi avere voglia di combattere per salvarti. La squadra deve avere questo carattere, per salvarsi ci vuole questo e quindi faccio i complimenti a tutti i ragazzi per non aver mai mollato e per averci sempre creduto. Penso di avere i migliori giocatori in questo momento a disposizione e un complimento va fatto ad Andrea Pettinari perché si è preso in braccio metà squadra oggi, ma i complimenti oltre a lui vanno fatti a tutti i giocatori. Nello spogliatoio ho detto che noi in questo momento rappresentiamo un paese che crede nella salvezza e noi abbiamo il diritto e il dovere di far credere in un sogno a queste persone. Noi siamo i protagonisti, coloro che possono rendere reale o non reale il sogno di mantenere la categoria. Noi ce la metteremo tutta fino all’ultimo secondo”.

Author: Nicolò Ottaviani