L’archistar presenterà il progetto di restyling il 19 novembre in un incontro pubblico
Un incontro in videoconferenza con la maggioranza di San Benedetto del Tronto per illustrare le tavole del progetto di riqualificazione dell’ex stadio Ballarin. Da Parma, martedì 18 ottobre, si è collegato in diretta con il palazzo municipale l’archistar Guido Canali, incaricato dal Comune di disegnare il restyling del vecchio stadio della gloriosa Samb.
Il professionista ha specificato al sindaco Spazzafumo, ai consiglieri e agli assessori che l’elaborato è un work in progress, soggetto ad eventuali modifiche nel caso pervengano osservazioni da parte della maggioranza. E nel pomeriggio di sabato 19 novembre, al termine del Consiglio comunale, l’archistar illustrerà in un incontro pubblico il progetto con le slide. Il giorno prima, venerdì 18 novembre, terrà una lectio magistralis sulla sua architettura (leggi qui).
Canali ha dunque presentato in videoconferenza le bozze del Ballarin dalle quali si evidenzia che la curva sud non viene abbattuta, ma subisce sostanziali modifiche con la piantumazione di alberature su una parte delle gradinate e la creazione di vetrate per mitigare l’impatto del muro. Probabilmente, al centro della curva verrà scavata una galleria dalla quale si potrà entrare da viale Colombo.
Viabilità, Canali salva via Morosini dal traffico. Secondo le bozze dell’archistar, la circolazione viaria verrebbe spostata tutta sul lato est, che diverrebbe più largo con l’abbattimento della gradinata. Pertanto, in via Marchegiani verrebbe istituito il doppio senso di circolazione per gli automezzi, oltre alla pista ciclabile. Chi proviene da Grottammare dovrà perciò entrare a San Benedetto dal lato mare, non più dal lato monti.
In via Morosini, dunque, è prevista la Ztl riservata ai residenti. Proprio gli abitanti della via hanno depositato in Comune una raccolta firme chiedendo la Ztl.
Il progetto dell’archistar è concentrato sull’area del vecchio stadio, non si spinge all’esterno, perché i 2 milioni e 440mila euro disponibili non permettono di andare oltre la delimitazione delle mura di cinta.
Canali prevede la demolizione anche della curva nord. Nel complesso, il rettangolo di gioco viene pensato come un parco urbano pubblico soprattutto a servizio del quartiere San Filippo Neri, con spazi per i giochi e per la socializzazione di bambini, adulti e anziani, oltre a fontane, un laghetto e un bar.
Si tratta dunque di uno schizzo di progetto soggetto a modifiche. Il disegno dell’archistar sarà meglio definito durante il mese che manca all’incontro pubblico del 19 novembre a San Benedetto del Tronto.
