“Campionato da 9 tra crociati rotti e legni: Valtesino, solo elogi”

SECONDA CATEGORIA – Stagione finita nel girone G con la sconfitta in semifinale playoff. Parla mister Parigiani: “E’ l’unica partita che rigiocherei”. In regular season vicini a Grottazzolina

Si è infranto il sogno Prima Categoria per il Valtesino che dopo un campionato da assoluta protagonista nel girone G di Seconda, dove ha dato vita a un dello entusiasmante e intenso con la leader Grottazzolina, è uscita subito di scena in semifinale dagli spareggi post-seson per mano del Monte San Pietrangeli capace di sovvertire il fattore campo. Con il tecnico Andrea Parigiani abbiamo ripercorso il match di sabato perso 2 a 1 e tracciato un bilancio di fine stagione: ” C’è amarezza perché abbiamo avuto dieci minuti di black out iniziali e siamo andati sotto di due goal, ma nonostante ciò i ragazzi non hanno mollato un secondo e ci hanno provato fino all’ultimo, ma i due legni e la bravura dell’avversario non ci hanno permesso di completare la rimonta. Dopo una stagione da 9 in pagella non meritavamo un epilogo così, però questo è il calcio e faccio i complimenti e un grande in bocca al lupo al Monte San Pietrangeli per la finale playoff”. Arrivato lo scorso anno sulla panchina del Valtesino, il tecnico classe ’83 ha svolto un eccellente lavoro in questi due anni: ” Quando sono arrivato, il progetto della società, dopo la cocente delusione di due anni fa della retrocessione dalla Prima Categoria, era ricostruire il primo anno un gruppo solido e poi migliorarlo e ambire ai playoff nel secondo anno. Quest’anno, con i nuovi innesti che hanno puntellato la rosa, siamo partiti fin dal primo giorno della preparazione con la consapevolezza che potevamo riuscire a raggiungerli e ci siamo trovati alla seconda giornata di ritorno dopo lo scontro diretto, a due punti dal Grottazzolina. Li e subito dopo la vittoria di Salvano, ci siamo resi conto che stavamo facendo qualcosa di veramente importante. Sembrava girare tutto per il verso giusto e invece la settimana successiva si sono rotti il crociato Pomili e Nespeca e poi abbiamo perso due gare di fila. Nonostante tutto, i ragazzi non hanno mollato, chiudendo la stagione con sette risultati utili. Penso che non potevamo chiedere di più dei 60 punti che abbiamo raccolto. L’unica partita che rigiocherei volentieri è quella di sabato scorso”. Quali sono i segreti che si celano dietro al Valtesino?

” I segreti di questa annata sono tre: un gruppo di calciatori forti ma soprattutto uomini veri che hanno legato in maniera impressionante, uno staff composto da Stefano Pompei, Giovanni Carboni e Giulio Bagalini che in questa categoria fa la differenza e soprattutto una società fantastica che non ci ha fatto mai mancare nulla. È stata una crescita esponenziale rispetto allo scorso anno che nessuno di noi si aspettava. Peccato per l’epilogo finale perché giustamente nel calcio ci si ricorda solo di chi vince”. Sulla propria esperienza a livello personale: ” Secondo anno da allenatore, ma avevo già perso una finale playoff qui da giocatore e quindi forse sono io il problema. È difficile spiegare a parole o trovare degli aggettivi per la società Valtesino. È una famiglia nel vero senso della parola. Qui viene sempre prima l’aspetto umano, poi quello sportivo. Ci riempiono di attenzioni sia in termini di attrezzature che culinarie e soprattutto c’è una trasparenza che è difficile trovare nel mondo del calcio. Dopo la partita di sabato, a poche ore da una grande delusione, hanno avuto solo parole di elogio per la squadra. Il fatto che tutti i ragazzi che arrivano qui non se ne vogliono andare penso basti per spiegare tutto”.

Sul campionato e sulla finale playoff di sabato: “Sarà una partita tra due squadre a mio avviso completamente diverse. Monte San Pietrangeli è una squadra composta da giocatori esperti e strutturati che hanno fatto altre categorie. Salvano invece è una squadra rapida, molto organizzata e con un potenziale offensivo ottimo. Nell’arco della stagione è stata impressionante la continuità del Grottazzolina e mi sono piaciute molto sia la Vis Faleria che l’Atletico Monturano che in casa nostra fece una ripresa impressionante. I complimenti però secondo me vanno fatti al Montottone e al Piane di Montegiorgio che nel girone di ritorno hanno fatto una vera e propria impresa”. In chiusura sul futuro: ” Qualche chiamata è arrivata, ma al momento ancora non ho valutato nulla poiché c’è ancora un po’ di amarezza. Ero convinto che, finito il progetto di due anni con il Valtesino, la cosa più giusta fosse quella di intraprendere una nuova avventura, come feci due anni fa a Monteprandone. A fine partita la società mi ha chiesto di pensarci bene, visto che si è creato qualcosa di importante ed è quello che farò. È il minimo che posso fare perché, ribadisco, è una famiglia”.

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