Intanto, Tablino è stato nominato dalla giunta regionale nel Cda dello Svem Marche
La famiglia Campanelli ha venduto la storica Opi Estintori, azienda leader della sicurezza e dei sistemi antincendo. Le quote sono state cedute al 100% alla Gsa, Gruppo Servizi Associati, ed è stato nominato presidente del CdA dell’Opi Antonio Musacchio. Il passaggio delle quote è stato fatto dal notaio il 9 dicembre 2021.
La Gsa è un colosso nella prevenzione e sorveglianza incendi in strutture e infrastrutture ad alto rischio come gallerie, ospedali, porti, aeroporti e stazioni ferroviarie. Fondata nel 1997 da Alessandro Pedone, ha sede a Roma e la direzione operativa a Udine. Ha da poco nominato nuovo presidente Vito Gamberale. La sede operativa dell’Opi resta nella zona industriale di Acquaviva Picena.
L’Opi Estintori fu fondata nel 1966 a Porto d’Ascoli da Tiziano Campanelli, scomparso nel settembre 2020. Da piccola attività la portò negli anni a diventare leader nazionale nella sicurezza. Tiziano è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica e ha fondato l’associazione Asmo, di supporto ai malati oncologici, che porta il nome della moglie Viviana Campanelli.
Tiziano ha avuto al suo fianco i figli Susy Christian, Traiano Ruffo, Jessica, Tablino e Monik (nella foto). Traiano ha ricevuto incarico di traghettare al meglio il passaggio dell’Opi alla Gsa. Tablino è invece fresco di nomina da parte della giunta regionale nel Cda di Sviluppo Europa Marche (Svem).
“Non è stata indolore la cessione dell’Opi, era un marchio fortemente creato da mio padre a cui siamo legati emotivamente”, il commento di Tablino Campanelli. “Oltre ad elaborare e attuare progetti di sviluppo nello Svem – spiega Tablino – derivanti dall’Unione Europea, continuerò ad occuparmi di turismo nelle strutture ricettive in Grecia e a Venezia. Ringrazio la giunta Marche, che ha valutato positivamente le mie competenze nel settore”.
