Campana calciatore…fuori sede: “Scendo da Milano per riportare il mio paese in Prima Categoria”

SECONDA – L’esperto centrocampista ex Serie D ed Eccellenza ora studia Biomedical Engineering al Politecnico. Pendolare per la Cingolana in vetta

Ha rallentato leggermente la propria marcia la Cingolana, che sabato scorso non è andata oltre il pari allo Spivach contro la Palombese, inanellando il nono risultato utile ma venendo agganciata in vetta dal Ripe San Ginesio. Con il centrocampista Marco Campana, autore del goal dell’1 a 1, il suo secondo consecutivo, abbiamo ripercorso il match terminato per 2 a 2: ” Sicuramente è un piccolo inciampo che però ci può stare. Purtroppo la gara si è messa subito in salita dopo che abbiamo sbagliato l’approccio iniziale ed abbiamo subito l’1 a 0. Siamo stati bravi però a reagire e a ribaltare il risultato. Peccato per il goal subito all’ultimo, ma fa parte del calcio. Già ci siamo dimenticati di questa partita. La testa ora è al Sarnano. Per quanto riguarda i goal, in questo momento stanno aiutando la squadra, ma come dico sempre, non è importante chi segna”. Dopo una lunga carriera tra Serie D, Eccellenza e Promozione, dove ha vestito le maglie di Castelfidardo, Osimana, Chiesanuova, Jesina e Maceratese, di cui è stato anche capitano, il valido centrocampista lo scorso anno aveva deciso, per motivi di studio, di appendere momentaneamente le scarpine al chiodo, per poi ritornare sui propri passi in estate, quando ha deciso di sposare il progetto della società del suo paese di origine.

“Ho deciso di accettare perché sono diversi anni che alcune persone all’interno della società mi avevano chiesto se riuscissi a dare una mano e con la situazione che avevo ho colto la palla al balzo e sono molto felice di poter dare il mio contributo. Purtroppo abitando a Milano alcune settimane non riesco ad allenarmi con la squadra ed all’inizio pensavo che questa cosa mi sarebbe pesata un po’ ma devo dire che i ragazzi mi fanno vivere questa situazione al meglio. Sto studiando Biomedical Engineering al Politecnico di Milano e la scelta di allontarmi era inevitabile perché questo corso di studi lo posso trovare solo lì e non nelle vicinanze”. Una squadra, quella di mister Giovagnetti, che sta rispettando le aspettative di inizio stagione di fare un campionato di vertice, nonostante le tante difficoltà nel ripartire dopo l’amara retrocessione dalla Prima Categoria: ” L’entusiasmo sicuramente non manca perché siamo un gruppo giovane. C’è voglia di rivalsa dopo l’amarezza della scorsa stagione. Vincere il campionato subito dopo una retrocessione non è facile. Faremo di tutto per riuscirci e se ci riusciremo avremo fatto qualcosa di importante con tutti i ragazzi di Cingoli e dintorni”. Sulla sua duttilità e posizione in campo: ” Solitamente gioco a centrocampo ed è la posizione che preferisco, ma negli ultimi anni, viste le defezioni che abbiamo avuto (sia ai tempi della Jesina, del Chiesanuova e della Maceratese), all’occorrenza ho fatto anche il difensore centrale. Stesso discorso quest’anno, visto che siamo un po’ corti in difesa sto ricoprendo questo ruolo. Leader? Sicuramente posso dare il mio contributo dal punto di vista dell’esperienza, come altri miei compagni di squadra”.

Sabato per la Cingolana il calendario propone la partita con la”P” maiuscola, visto che la formazione del Balcone delle Marche sarà ospite del Sarnano, diretta concorrente per la vittoria finale e dietro solo di un punto in classifica: ” Affrontiamo un’ottima squadra. Si tratta di uno scontro diretto. Viviamo la settimana come tutte le altre. Ogni partita ha lo stesso valore e valgono tutte tre punti. La differenza, come in ogni gara, la farà gli episodi e solitamente queste partite le vince chi sbaglia meno”. Sul campionato e su questa entusiasmante lotta a tre per la vittoria finale con Ripe San Ginesio e Sarnano: ” Ho trovato un campionato molto equilibrato e lo dimostra anche la classifica, visto che ci ritroviamo tre squadre racchiuse nel giro di due punti. Non abbiamo preferenze. tre queste due squadre perché sono sicuro che le ritroveremo con noi fino all’ultima giornata. La differenza la farà gli episodi e chi sbaglierà meno”. In chiusura: ” Arrivati a questo punto non possiamo nasconderci. L’obiettivo è tornare in Prima Categoria. Non sarà facile, ma ci proveremo. Mi è capitato di vincere più volte il campionato o di fare il salto di categoria, ma in questo caso il sapore sarebbe diverso, visto che arriverebbe con un gruppo di amici del paese che giocano con la stessa maglia. Sarebbe un bel ricordo calcistico e che non dimenticherò, ma prima di tutto dobbiamo fare il massimo affinché accada”.

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