Dura lettera a Conte, Farabollini e al Responsabile del Progetto Scuole della Struttura Commissariale
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui alza la voce. Chiede tempi certi per la ricostruzione della scuola Betti.
Mentre a Pieve Torina oggi viene inaugurata un’altra scuola donata dai privati, a Sarnano ne sono state inaugurate altre sempre dono di privati, nei ventuno Comuni che avevano ottenuto la ricostruzione delle scuole dallo Stato ancora non si sa quando e se inizierà la ricostruzione di queste strutture. Un’opera pubblica messa nelle mani dei privati viene ricostruita in pochi mesi, mentre quando resta nelle mani dello Stato stesso rimane in un limbo da cui appare difficile uscire.
“In occasione dell’inaugurazione del Sottocorte Village, sabato scorso” dice Pasqui “ho avuto modo di affermare che Camerino, come tutti i comuni più colpiti, aspetta di sapere se c’è una reale volontà di ricostruzione. In quell’occasione ho detto anche che non avremmo fatto più sconti, ammesso che fino ad ora ne siano stati fatti attraverso un atteggiamento di rispetto istituzionale e piena volontà di collaborazione. Non ci siamo mai fermati e continuamente abbiamo chiesto chiarezza e concretezza. Spesso nel massimo rispetto della riservatezza istituzionale. Ma a quanto pare non basta. Ho così deciso di rendere pubblico il testo della lettera inviata, anche questa mattina, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Commissario Speciale per la Ricostruzione e al Responsabile del Progetto Scuole della Struttura Commissariale per avere chiarezza su una situazione che sta diventando inaccettabile per una comunità che tutti i giorni lotta e lavora per garantirsi un futuro. Mi riferisco, nello specifico, alla ricostruzione della Scuola Betti che, ad oggi, è solo un piazzale vuoto, per altro privato di una struttura che sarebbe anche potuta tornare utile, ma che abbiamo dovuto abbattere proprio per poter garantire la costruzione di una nuova scuola, così come previsto dall’Ordinanza 14. Di seguito il testo dell’ennesima missiva inviata questa mattina:
“Si fa seguito ai numerosi solleciti in merito allo stato di attuazione del nuovo polo scolastico ‘U. Betti’ per ribadire che è vergognoso ed imbarazzante, per tutte le istituzioni coinvolte, poter giustificare una situazione che vede ,a distanza di quasi due anni dall’emanazione dell’ordinanza commissariale n. 14 , un ritardo ingiustificabile ed inaccettabile nella procedura di realizzazione dell’opera in oggetto. Da più di un anno, su indicazione di codesta struttura commissariale, questa Amministrazione ha provveduto all’abbattimento dell’ ex scuola ‘S. D’ Acquisto’ e messo a disposizione l’area necessaria per la costruzione della nuova scuola ‘Betti’. Sembrava che l’ iter per l’ inizio dei lavori fosse ormai prossimo. Ad oggi non vi sono risposte certe in merito all’ appalto dei lavori e al relativo cronoprogramma. Tale situazione, divenuta ormai insostenibile, deve trovare un immediata risposta che si traduca in fatti concreti.
Con la presente sono a chiedere un urgente riscontro in merito all’inizio dei lavori e alla tempistica per la realizzazione della nuova scuola Betti”.
