Cambia il manico, non i risultati: il Rimini espugna Ascoli

SERIE C – Cade il primo Picchio del dopo Carrera

Cambia il manico, non i risultati. L’Ascoli Calcio cade in casa contro il Rimini. Male la prima – e forse unica- di Ledesma sulla panchina della prima squadra bianconera. Un 3-5-2 che non porta a granché di buono in termini di occasioni da gol. Lungi da noi non applaudire l’impegno di Gagliolo e compagni, troppo poco però per vincere la partita. Di fronte, Buscè a specchio e corsa, il minimo indispensabile per riempire la saccoccia e tornare a casa con la pancia piena.

Primo tempo letteralmente privo di emozioni, qualche contropiede e poco altro. Nella ripresa qualcosa si accende: al 51′ tiro improvviso di Melegaitis fuori di poco, cinque minuti più tardi Cozzoli, imboccato da Marsura, tocca forte verso la porta ma Colombi è miracoloso. Forse nel momento di maggior aria offensiva per i bilancieri, arriva la doccia gelata. Dormita generale e tiro sotto la traversa di Parigi che fa esplodere il settore ospiti. Reazione minima, senza occasioni, e sconfitta per i bianconeri. Brutta la prestazione, l’Ascoli resta ad otto punti in classifica.

ASCOLI-RIMINI 0-1

ASCOLI (3-5-2): Livieri; Menna, Curado (24’ st Quaranta), Gagliolo; Adjapong (24’ st Alagna), Campagna, Bando, Bertini (6’ st Marsura), Cozzoli (19’ st Tirelli); Tremolada (19’ st Silipo), Corazza. A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizii, Piermarini, D’Uffizi, Maiga Silvestri, Tavcar, Gagliardi, Achik, Caccavo. All.: Ledesma

RIMINI (4-4-2): Colombi; Bellodi, Gorelli, Lepri, Falbo; Megelaitis, Fiorini (19’ st Piccoli), Langella, Garetto (42’ st Accursi); Cernigoi (19’ st De Vitis), Ubaldi (1’ st Parigi). A disp.:Vitali, Brisku, Semeraro, Lombardi, Longobardi, Dobrev, Cinquegrano. All.: Buscè.

ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa

RETI: 28’ st Parigi (R)

NOTE: Ammoniti Falbo (R), Gagliolo (A), Megelaitis (R), Gorelli (R), Quaranta (A). Spettatori 4.631 (2.473 abbonati) per un incasso di 32.343,12 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 2’ pt, 4’ st.

Author: Matteo Rossi