Calcinaro caso buffo: alle Olimpiadi col cappellino delle Brigate GialloBlu ma sulla Fermana…scena muta

Il sindaco-tifoso esaltato a Parigi sventola il tricolore di Fermo e indossa il cimelio della Serie B, ma sembra aver dimenticato il calcio di casa sua. Parte un nuovo progetto di cui si sa poco

Il singolare caso di Paolo Calcinaro, il sindaco tifosissimo di Fermana, che sulla Fermana non si pronuncia. Scena muta da parte dell’amministratore, in vacanza proprio nel momento clou alla fine di una tragedia sportiva durata anche troppo, ricordando i pastrocchi dell’estate scorsa e la retrocessione inappellabile. Mentre in casetta rossa pochi giorni fa arrivava l’imprenditrice romana che sta trattando l’acquisizione del club con il proprietario Gianfilippo Simoni, il primo cittadino viaggiava verso Parigi, destinazione Olimpiadi.

Calcinaro in versione ultras tra palasport e campi da tennis per assistere alle imprese azzurre – vedi il bronzo di Musetti – mentre sventola in diretta Rai il tricolore di Fermo. Un tentativo di promuovere la sua città, con un segno particolare notato dai più attenti: anche in Francia spesso Paolo indossa il cappellino alla pescatora delle Brigate GialloBlu, cimelio della Serie B, un artificio che però non accorcia le distanze nè i tempi. A tre settimane dal primo impegno ufficiale – preliminare di Coppa Italia Serie D, Fermana-Civitanovese del 25 agosto -, la Fermana non ha piazzato alcun paletto, mentre il corso societario sta per cambiare. Un corso societario di cui si sa pochissimo, su cui la piazza si interroga in silenzio e di cui un sindaco tifoso dovrebbe farsi da garante. “Finisco a sventolare il tricolore e torno…”. Speriamo bene,

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