BASKET A2 – Il giovane coach maceratese protagonista nella stagione di Jesi: “Alleno un grande gruppo”
di Andrea Verdolini
L’eccellente stagione della Termoforgia Jesi ha anche l’impronta di Damiano Cagnazzo, il giovane coach 36enne che dopo un paio di stagioni di “apprendistato” al fianco di Maurizio Lasi ha preso in mano le redini tecniche del club sino all’annata attuale, sinora andata al di là delle più rosee previsioni. Un allenatore “fatto in casa” che tra l’altro ha riscosso i complimenti, non di circostanza, di alcuni colleghi più blasonati. La sua compagine è ad un passo dai playoff, obiettivo francamente insperato alla vigilia.
28 giornate, 16 vittorie, davvero tanta roba se pensiamo alle “griglie iniziali” ed a dove vi collocavano…
“Tanta roba soprattutto per l’andamento di questa stagione con la nostra ottima partenza, la crisi che abbiamo avuto, il cambiamento dell’americano (Green al posto di Ken Brown nda), tanto che possiamo dire di aver vissuto due stagioni in una. Certo che il bilancio è davvero positivo e forse neanche il più ottimista dei nostri tifosi poteva prevederlo.”
Oltre alla tua bravura cosa davvero ha determinato questo autentico exploit?
“La forza del gruppo ed il fatto, anche nei momenti difficili, di non esserci mai pianti addosso. Niente scuse, nessun alibi, non si è mollato di un centimetro, sempre in palestra a lavorare tenendo duro. Così si è superato il periodo nero con 6 sconfitte in 7 gare ed ora ci troviamo ad un passo dal sogno.”
Mettiamoci anche l’apporto di Marques Green, classe 1982, una vita nei campi di basket anche ai massimi livelli, in Italia a Pesaro, Avellino, Milano, Sassari e Venezia…
“Un lusso per la categoria. Le sue caratteristiche tecniche le conosciamo tutti ma il suo contributo è soprattutto a livello di leadership, di personalità, di carisma dentro e fuori dal campo. Un trascinatore per tutti.”
4 punti avanti a voi c’è la XL Extralight Montegranaro. In parte anche la loro annata è sorprendentemente positiva…
“Hanno fatto una stagione eccezionale costruendo un organico con 4 giocatori di altissimo livello (facile il riferimento a Powell, Corbett, Rivali ed Amoroso nda) ed un gruppo di atleti disponibilissimi che riescono a sacrificarsi e questi sono i risultati.”
Tornando all’Aurora una delle vittorie più importanti è quella di aver riportato entusiasmo nell’ambiente della tifoseria…
“A Jesi ci sono stati anni difficili dove si era perso un po’ di interesse. Il pubblico si è avvicinato molto a noi ed abbiamo un palazzetto molto caldo, come ai bei tempi. Insomma c’è grande voglia di partecipazione”.
Manca l’ultimo colpo di reni per i playoff anche se il calendario non è semplicissimo con la trasferta di Ferrara e la chiusura della regular season all’Ubi Banca Sport Center con Ravenna…
“Vincendo domenica saremo sicuri di aver raggiunto il traguardo senza vedere gli altri risultati. Ci giochiamo tantissimo e vogliamo portarla a casa. Gare difficili? Certo ma se vuoi arrivare tra le prime 8 devi meritarlo e lo fai vincendo questo tipo di match.”
Volevamo anche chiedergli qualcosa sul suo futuro professionale ma conoscevamo la risposta. Il suo “verbo” è stare sul pezzo quindi…ne riparleremo a bocce ferme…il più tardi possibile.
