Cadavere decapitato e senza mani trovato nel Po, è di Andreea?

Resta l’incognita dei tatuaggi

di Marica Massaccesi

Quasi trenta giorni dalla scomparsa e ancora nessuna traccia. Neanche una segnalazione. Andreea Rabciuc è sparita nel nulla dopo una serata trascorsa con alcuni amici e il fidanzato in una casa di campagna della Vallesina e da quel 12 marzo tutti, amici e familiari, si domandano dove sia ora. La giovane 27enne è stata vista per l’ultima volta nel casolare di campagna dell’amico a Montecarotto, stava trascorrendo una serata con alcuni amici e il fidanzato. Una serata turbolenta, dove la ragazza e il fidanzato hanno litigato più volte fino a che Andreea il mattino seguente, intorno alle sette, è uscita dal casolare e si è incamminata verso la strada che conduce a Jesi (città dove risiedeva insieme alla mamma). Le sue tracce di lì a poco si sono però perse. Alcuni giorni dopo, la madre preoccupata denuncia la scomparsa e iniziano le ricerche. La procura di Ancona ha aperto un fascicolo a carico di ignoti.

Andreea è una grande campionessa di tiro a segno, ha gli occhi castani, il ciuffetto blu nei capelli. Nel momento della scomparsa indossava un giubbotto bianco, una felpa grigia con la stampa di “Tom&Jerry” e un zainetto verde fluo alle spalle. Una ragazza con un passato e un presente sentimentalmente ancora intrecciato. Daniele, l’ex fidanzato, che ai microfoni della trasmissione di “Chi l’ha Visto?” si dichiara ancora innamorato e Simone, l’attuale fidanzato, colui che l’ha vista per l’ultima volta. “Ma non sta a casa della madre? Mi sembra strano perché è scappata via sei/sette volte ma è sempre ritornata – dice ai microfoni della giornalista Veronica Briganti della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” – litigavamo un giorno sì e l’altro no, scappava via e poi ritornava. Per me vale la pena cercarla”.

Nelle ultime ore, sono emerse nuove notizie. Il corpo di una giovane donna ritrovato all’interno di un borsone sulle sponde del fiume Po apre una pista verso la ragazza di Jesi. Il cadavere reimmerso farebbe pensare a una morte recente per via del buono stato di conservazione e riconducibile a una donna di età compresa dai 20 ai 30 anni. Il corpo, però è stato ritrovato senza testa e mani. Ma un dettaglio allontana l’ipotesi verso la ventisettenne. Non sarebbero presenti tatuaggi, uno dei segni particolari che invece Andreea aveva nelle mani e nelle braccia. Saranno pertanto le indagini a stabilire se il cadavere della giovane donna ritrovato a Occhiobello, in provincia di Rovigo, possa essere ricondotto ad Andreea. E la speranza di ritrovarla in vita è ancora accesa.

Giada Berdini
Author: Giada Berdini

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