Buratti: “Costruiti per vittorie così”, Ciattaglia: “Loro più forti”

PROMOZIONE – Le parole al termine di Trodica-Settempeda

di Lorenzo Accattoli

Un successo netto contro la Settempeda, quello di un Trodica lanciato e a punteggio pieno in campionato. Inevitabile, la soddisfazione del suo allenatore, Roberto Buratti, che dichiara: “Oggi abbiamo visto probabilmente la migliore partita del Trodica di questo inizio di stagione. L’unico rammarico è che dovevamo chiuderla nel primo tempo: abbiamo sbagliato diversi gol a porta vuota, abbiamo colpito due pali, e poi, sull’unica nostra sbavatura, abbiamo concesso un rigore che, a un quarto d’ora dalla fine, ha riaperto la partita. Certo, siamo stati molto bravi a richiudere subito la gara, ma dovevamo essere più cinici nel primo tempo. Ai miei ragazzi posso solo fare i complimenti perché oggi hanno tenuto un ritmo da categoria superiore, in cui hanno corso tutti, sia chi è partito titolare, sia chi è entrato dopo.”

Al netto di un bilancio iniziale estremamente positivo, Buratti crede che ci sia ancora qualche aspetto su cui la sua squadra debba migliorare: “Di migliorare non si finisce mai, ma ad oggi i miei ragazzi hanno risposto sempre presente. Sto facendo anche delle turnazioni e i giocatori mi stanno seguendo bene. Tra quello che potremmo fare meglio, c’è sicuramente il mettere più cattiveria sotto porta, perché creiamo molte occasioni, e di conseguenza dobbiamo chiudere prima le partite. Sono molto esigente, ma giochiamo in un campionato difficile con tutte squadre molto equilibrate, per cui non si possono lasciare aperte gare stradominate, perché altrimenti si rischia di far tornare in partita gli avversari. Abbiamo ancora tempo per migliorare su questi aspetti, ad oggi con cinque vittorie in cinque partite ufficiali, 16 gol fatti e 4 subiti, ai miei ragazzi posso solo dire grazie.” Convinto della forza e dell’applicazione dei suoi giocatori, il mister biancoceleste ribadisce l’obiettivo stagionale della squadra: “Trodica è stata costruita per vincere, e la mia bravura dovrà essere nel tenere gli equilibri. La mia fortuna è che, mentre di solito i titolari sono 12 o 13, io ne ho a disposizione 24. Pertanto, anche se sarà difficile, posso contare su tanti ragazzi che hanno sposato il progetto e che fino ad oggi mi stanno dando una grossa mano per far sì che le cose vadano come stanno andando.”

Si esprime anche Lorenzo Ciattaglia, che, nonostante il brutto ko, è sereno e umile nel riconoscere la superiorità del Trodica: “Nel calcio bisogna essere obiettivi e sinceri: i giocatori del Trodica sono più forti. È una squadra che nel primo tempo poteva segnare 4 o 5 gol. Sicuramente loro faranno un campionato nettamente diverso dal nostro. Nel secondo tempo siamo riusciti a metterci un po’ a posto ma, secondo me, ha influito anche il fatto che il Trodica ha gestito più la palla, non ripartendo a tutta velocità in attacco come aveva fatto nel primo tempo. Quindi faccio i complimenti al Trodica, una squadra costruita per fare un grande campionato.”

Riflettendo sulla propria formazione, Ciattaglia non si abbatte e ha chiari in mente gli obiettivi dei biancorossi: “Sicuramente il nostro percorso di crescita non passava dalla giornata di oggi. In questa partita dovevamo solo imparare a saper soffrire. Il nostro percorso di maturazione passerà per tante altre partite. Avevamo registrato un buon inizio di stagione, e questa sconfitta non andrà a intaccare le nostre certezze.” Una disfatta da archiviare in fretta, per poter ripartire con lo stesso spirito visto nelle prime due giornate, come conferma l’allenatore della Settempeda: “La partita di oggi deve aiutarci a crescere, perché talvolta anche ricevere qualche schiaffo può far bene. Non dimentichiamo che siamo una neopromossa, costruita con un budget abbastanza limitato, che non può contare sulle disponibilità economiche che possono avere altre società. Il nostro obiettivo resta la salvezza, insieme alla crescita dei molti ragazzi giovani che abbiamo in rosa. Un obiettivo che possiamo raggiungere solo attraverso la ricerca del gioco, come abbiamo sempre cercato di fare.”

Author: redazione