Buonfigli: “Anche chi studia ad Ascoli e provincia merita di avere un posto letto”

Il presidente del Consorzio universitario piceno: “Il Comune ha già presentato un progetto ma tutto tace”

Anche chi studia ad Ascoli e provincia merita di avere residenze universitarie e servizi al pari degli altri studenti nelle Marche. Ne ha diritto. Ma finora, per questo territorio, non è stato investito neanche un euro in tal senso“. A tuonare, a tutela del territorio ascolano – che vive sulla propria pelle una vera e propria emergenza alloggi anche per gli studenti – è il presidente del Consorzio universitario piceno, Achille Buonfigli, tabella alla mano con i dati relativi alle somme stanziate complessivamente per la realizzazione o ristrutturazione di studentati e destinate alle Università marchigiane.

 

E i riscontri, nella casella relativa ad Ascoli Piceno per quel che riguarda i posti letto in strutture per gli studenti, parlano chiaro ed evidenziano un inequivocabile “zero“. Un dato che stride fortemente con una situazione di criticità per la carenza di alloggi disponibili, nel capoluogo piceno, venutasi a creare a causa del sisma (in città risultano oltre 1000 edifici inagibili).

 

“Dai numeri ufficiali in mio possesso, – sottolinea Buonfigli – per le sedi universitarie ad Ancona risultano 381 posti letto che con gli interventi programmati arriveranno a 578, a Macerata 443 posti letto destinati a diventare 507, ad Urbino 1539 posti letto e a Camerino, che giustamente ne ha grande bisogno per superare il forte impatto negativo del post terremoto, i posti letto sono 648 ma si prevede di arrivare a 1.298. Ad Ascoli, invece, nessun posto letto. Perché, in realtà, non si è finora deciso di dotare il territorio di nessuno studentato. E anche qui, comunque, il terremoto si è sentito”.

“Finora nelle Marche – continua il presidente del Consorzio universitario piceno – sono stati spesi oltre 50 milioni di euro per studentati e residenze universitarie, ma forse si è fatto riferimento agli Atenei e non alle sedi universitarie sui territori, quindi anche a quelle decentrate. Il Comune di Ascoli aveva già presentato un progetto per uno studentato con 56 posti letto, una mensa e tanti altri servizi, inserito tra quelli finanziabili anche con fondi post sisma, ma di fatto tutto tace“.

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Author: redazione

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