Bunino? Cognigni segnava di più: Pellizzari crolla, il migliore è Romeo

PAGELLE FERMANA – I voti dopo il 2-0 incassato a Carrara

di Lorenzo Attorresi

Borghetto sv: rileva l’acciaccato Nardi senza dover sbrigare chissà quale commissione. Il problema è che, nonostante questo, la Carrarese segna due reti e vince.

Spedalieri 6: solido da braccetto a tre, sbaglia poco ed è presente. In area avversaria i suoi centimetri pesano, ma lui non sfrutta una colossale occasione a fine primo tempo.

Parodi 6: qualche buon anticipo in aggressione alta, discreta costruzione dal basso.

Pellizzari 5: errore grave, non tanto perché in area butta giù Energe – in realtà probabilmente nemmeno lo tocca… -, ma perché prima si fa uccellare in modo ingenuo dormendo sulla linea di fondo. Da qui scaturisce il rigore (generoso): e la Carrarese se ne va. Prova a riscattarsi con una buona torsione, out.
Nannelli (21’st) sv

Eleuteri 5.5: il 3-5-2 si addice bene alle sue caratteristiche, lui che da quinto fece faville nel Ravenna di alcuni anni fa. A manetta, però, non ci va mai.
Gkertsos (37’st) sv

Scorza 5.5: Cerretelli lo fa penare perché gli si butta sempre dietro alle spalle, la rincorsa non è il suo forte. Prova l’incursione decisiva, testa fuori. Palleggia a volte bene e a volte male.
Graziano (21’st) sv: si è visto poco in tutte e due le fasi.

Giandonato 6: letture spesso lucide, con tocchi fatti di inventiva e qualità. I difetti, invece, sono i soliti: non ha intensità, e questo alla lunga si sta pagando.

Romeo 6.5: semplicemente il migliore. Si piazza mezzala sinistra, la primissima occasione è la sua ma il mancino armato al volo finisce sul fondo dopo una respinta della difesa toscana su corner. Sempre pronto ad inserirsi con dinamismo importante ed anche discreta qualità. Vedere per credere quando alla mezzora sterza sull’avversario e crossa in mezzo: Scorza la gira male di testa. Morde tutto e tutti, ha verve. Deve continuare così.
Grassi (37’st) sv: un ragazzino mandato in pasto. Non è pronto.

De Nuzzo 5.5: leggi pagella Eleuteri. Il suo forte è la fase offensiva, ma sul fondo non ci arriva mai. Forse nemmeno sulla trequarti. Sul 2-0 si fa saltare come un birillo, quando i gialloblu sono oltretutto in 10 per uscita dal campo di Parodi a cambi finiti.

Bunino 5: eroe senza corazza, nuotatore senza costume, neopatentato senza autovettura. Attaccante senza gol, roba che il buon Cognigni – 5 gol importanti lo scorso anno – insultato a tutto spiano era un bomber vero. Stavolta, oltretutto, manca pure la prestazione. Regredito e non si sa perché. Nel 4-3-3 era isolato? E nel 3-5-2? Fermo rimane un tabù per le punte.

Fischnaller sv: nel primi otto minuti prende due batoste alla schiena. Lo azzoppano praticamente subito, costretto ad uscire.
Maggio (18’st) 6.5: il solito brio, è fastidioso. Un bel destro per tentare il pari da fuori al 75’, ma senza reti né assist è lo specchio di una Fermana che come scrive qualcuno sui social è “tutto fumo e niente arrosto”.
Protti (all) 5.5: nuovo modulo (3-5-2), Fermana un po’ più bassa, stessi limiti. Clean sheet mai, occasioni da gol non sfruttate. Non è solo mancanza di fame, perché Stefano ne avrebbe molta da trasmettere alla squadra, ma qualche limite in generale c’è. Effetto sorpresa finito, ora uno scontro diretto fondamentale con l’Alessandria. Non è questione di mettere pressione. E’ questione che a Macerata con la Recanatese la Fermana ha gettato via la vittoria, come pure a Montevarchi e a Rimini, facendo scena muta (o quasi) nei confronti con le piccole San Donato e Imolese in casa. Sono punti che mancano tremendamente. E che condizionano la classifica. Con 4-5 punti in più si sarebbe lavorato molto meglio.

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