Un vero caos per i lavoratori e i circa 600 soci della cooperativa
Bufera sulla cooperativa Terre Cortesi Moncaro, la principale cantina delle Marche e principale produttrice di Verdicchio dei Castelli di Jesi, dopo la decisione del Tribunale di Ancona di aprire la liquidazione giudiziale, rilevando – così recita la sentenza 95/2024 pubblicata ieri mattina nel Registro delle Imprese – “il sopravvenuto disinteresse della società alla prosecuzione della procedura di risanamento” richiesta e accordata il 4 settembre scorso.
Una decisione “frettolosa e ingiustificata, secondo quanto dichiarato dall’europarlamentare Carlo Ciccioli (FdI), che ha annunciato la volontà di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, di contestare facendo ricorso in Corte d’appello.
Sempre ieri, infatti, il Mimit ha emesso decreto di apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, “in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale” e ha nominato commissario liquidatore il commercialista Giampaolo Cocconi, che già il 3 ottobre aveva assunto i poteri del consiglio di amministrazione per volontà del Ministero.
Ma in azienda, secondo il Tribunale, la titolarità del procedimento liquidatorio spetta al collegio nominato ieri dalla giudice Giuliana Filippello, nelle persone di Marcello Pollio, già operativo dal 25 luglio scorso quale custode giudiziario, e dei due commissari nominati il 9 settembre, Fabio Pettinato e Sanzio.
I tre, recita la sentenza, sono stati autorizzati anche a gestire l’esercizio provvisorio e per questo stamattina hanno apposto i sigilli all’azienda, incontrato soci e dipendenti e fotografato la situazione societaria procedendo a stilare l’inventario. Azioni che sono state contestare da Cocconi, che ha convocato una contro-riunione con soci e dipendenti per il prossimo martedì 29 ottobre.
Un vero caos per i lavoratori e i circa 600 soci della cooperativa, molti di loro piccoli agricoltori e conferitori di uve per quella che è la più grande cantina produttrice di Verdicchio nelle Marche, con una bottiglia su 4 della celebre Doc a marchio Moncaro. Questa mattina, a Montecarotto, si sono presentati in pochi all’incontro con Pollio, frastornati e confusi, ma sono stati rassicurati sulla volontà di procedere con la vendemmia, l’imbottigliamento e la commercializzazione della stagione vitivinicola in corso. Il commissario giudiziale nominato dal Tribunale ha rassicurato sul fatto che lavoro e uve conferite nella presente stagione saranno pagati.
(ANSA)