SERIE C – I canarini cadono rovinosamente 3 a 0 nella tana del Sudtirol, l’ampio turnover di Destro non ha fruttato gli esiti sperati
di Lorenzo Attorresi
La Fermana si è ritrovata sulle Alpi senza ossigeno. Bruttissima figura del team di Destro a Bolzano con il Sudtirol che si è imposto 3-0 al Druso quasi come se fosse un’amichevole. E invece l’infrasettimanale contava, eccome se contava. Eppure la Fermana sta continuando nel trend negativo messo a puntino lo scorso anno: ogni volta che si scende in campo di mercoledì si perde ed anche male, senza neppure fare la prestazione. Non è una bella cosa. Nemmeno il ricchissimo turnover adottato da Destro dopo il derby ha fatto in modo che la Fermana si rinvigorisse: giusto fare i cambi, ma perché così tanti? Perché scegliere Tedone e Mane mai utilizzati? Stavolta Flavio è finito per primo sul banco degli imputati, ma lo ha ammesso indirettamente anche lui quando si è sconfessato già alla mezz’ora del primo tempo facendo un doppio cambio per ristabilire gli equilibri inserendo i titolari Iotti e Mantini. Lì i canarini stavano già perdendo 2-0 e Mazzocchi aveva sprecato il tris davanti alla porta.
Ci stava pure il 3-5-2 che ha scalzato per un turno il 4-3-3 d’inizio stagione, ma se poi ti presenti con due terzini puri sui lati (Tedone e uno Sperotto cotto), se le mezzali non si inseriscono e se dietro la linea fa acqua da tutte le parti allora non vai lontano. Tedone, il barese ’99 arrivato l’ultimo giorno di mercato, ha fatto tenerezza, ma la colpa non è sua. Al 10’, un suo erroraccio ha spianato la strada al Sudtirol: il giovane ex Cerignola si è fatto scavalcare da un cross di Petrella che cadeva lento dall’alto come fosse neve, Morosini ha ringraziato depositando di piatto l’1-0. Raddoppio a metà tempo: Manetta, frettoloso, ha battuto una rimessa laterale per D’Angelo che si è fatto anticipare con la sua squadra completamente aperta, Casiraghi si è fatto mezzo campo ed ha servito Mazzocchi che ha puntato un arrugginito Mane e ha infilato Gemello sul suo palo.
Insomma, partita finita già lì. Con Scrosta, Petrucci, Bacio Terracino e Cognigni almeno belli riposati per Padova. Nella ripresa dentro le seconde linee, da Rolfini e Molinari passando per l’esordio di Venturi, finalmente ristabilito dopo il problema al ginocchio. Ma è stato Rover, entrato da pochissimi secondi, ad arrotondare il punteggio con un bel tiro al volo su intuizione di capitan Tait. Sudtirol 3 e Fermana 0. I bolzanini, nelle due precedenti partite casalinghe, avevano prese 3 gol dal Carpi e 3 dalla Reggiana raccogliendo due sconfitte nette. Stavolta si sono rifatti con la Fermana. C’è poco altro da dire.
Il tabellino
SUDTIROL – FERMANA 3-0
SUDTIROL (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Polak, Vinetot, Fabbri (39’st Davì); Tait, Berardocco, Morosini (28’st Trovade; Casiraghi (39’st Alari); Mazzocchi (28’st Romero), Petrella (18’st Rover) (Taliento, Grbic, Turchetta, Gatto, Fink) All. Vecchi.
FERMANA (3-5-2): Gemello; Manetta, Comotto, Mane; Tedone (32’pt Iotti), Persia, Ricciardi (32’pt Mantini), Urbinati, (23’st Venturi), Sperotto (7’st Rolfini); D’Angelo (7’st Molinari), Maistrello (Palombo, Petrucci, Scrosta, Bellini, Cognigni, Bacio Terracino). All. Destro.
ARBITRO: Collu di Cagliari.
RETI: 10’pt Morosini, 24’pt Mazzocchi, 19’st Rover.
NOTE: ammoniti Urbinati, Rolfini; angoli 0-4; recupero 1’+3′.