SERIE D – Bianchimano per il sacco del Del Conero, il nuovo allenatore brinda ad un successo importantissimo
Il derby sancisce la resurrezione della Fermana, tornata al successo che mancava da cinque giornate. L’ultimo risaliva all’1-0 di Avezzano, datato 24 novembre. Si arresta dopo sei vittorie nelle ultime sette giornate l’ascesa dell’Ancona che sbatte contro un Perri in pomeriggio di grazia.
Non producono i frutti auspicati le mosse di Gadda che opera una sola variazione all’undici in grado di espugnare Isernia nella prima del 2025 lasciando per la terza volta in panchina Boccardi, a cui viene preferito Rovinelli nel trio difensivo, e schiera il fuoriquota Amadori al posto dell’esperto Belcastro per supportare Martiniello. Alle prese con la squalifica di Tafa, l’illustre ex Brini propone Cocino centrale con Karkalis nella linea a quattro difensiva completata da Casucci e Cocino e ritrova Bianchimano al centro del tridente, completato dalla vecchia conoscenza dorica De Silvestro e da Sardo.
La Fermana minaccia Laukzemis con due tentativi alti di Mavrommatis, mentre l’Ancona punge con la traiettoria diabolica di Gulinatti che colpisce la traversa direttamente da calcio d’angolo. Lo stesso centrocampista ci riprova di testa, ma Perri risponde presente. Il primo tempo si conclude col tentativo alto di Martiniello.
La squadra di Brini colpisce a inizio ripresa con Bianchimano che fredda Laukzemis concretizzando la sponda di Sardo e scatenando le proteste doriche per un presunto tocco di mano. Tenta di scuotere una squadra spenta Gadda che inserisce tre giocatori offensivi come Belcastro e i nuovi arrivati Battistini e Varriale ridisegnando l’attacco. Proprio uno dei neoentrati, Varriale, sfiora il pareggio sventato dal balzo felino di Perri che si ripete sulla punizione di Alluci. Nel finale il colpo di testa di Granatelli sfiora il raddoppio, evitato da Laukzemis. Le speranze dell’Ancona di evitare uno stop inatteso si spengono sulla deviazione imprecisa di Battistini sull’iniziativa di Azurunwa. La Fermana alza il muro e mette la freccia sulla Civitanovese al terzultimo gradino. L’Ancona torna sulla terra.
Il tabellino della gara.
ANCONA – FERMANA 0 – 1
ANCONA (3-5-2): Laukzemis; Rovinelli, Codromaz, Magnanini; Pecci, Alluci, Gulinatti (14’st Belcastro), Useini (42’st Azurunwa), Marino (14’st Varriale); Martiniello (14’st Battistini), Amadori. (A disp. Filippo Bellucci, Niccolò Bellucci, Boccardi, Sare, Bugari). All. Gadda.
FERMANA (4-3-3): Perri; Casucci, Cocino, Karkalis, Tomassini; Romizi, Etchegoyen, Mavrommatis (25’st Granatelli); De Silvestro (33’st D’Agostino), Bianchimano, Sardo (25’st Valsecchi). (A disp. Di Stasio, Dragomir, Brandao, Msikine, Carosi, Ricci). All. Brini.
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio.
RETE: 2’st Bianchimano.
NOTE: ammoniti Cocino, Alluci, Magnanini, Etchegoyen; recupero 2’pt e 6’st.
