Botte-gol manda in estasi Ascoli e quel ricordo a mister Boskov

NELLA TELA DEL RAGNO – “Ascolano o 2 metri sotto terra o 2 metri sopra terra”. Il blitz di Terni vale tantissimo in ottica salvezza

di Francesco Regnicoli

10 anni fa ci lasciava Vujadin Boskov, che alla sua prima esperienza italiana in panchina, riportò l’Ascoli in serie A nel 1986 dopo un campionato che vide il Picchio vincere il suo terzo campionato di B al primo posto (prima di lui ci erano riusciti i mitici Carlo Mazzone nel 1973/74 e Mimmo Renna nel 1977/78). Boskov diceva saggiamente: ‘ascolano o 2 metri sotto terra o 2 metri sopra terra…mai piedi a terra!

Dopo la vittoria ottenuta dall’Ascoli al 90′ con il gol di testa del capitano Botteghin….scatta nel mondo social l’ascolano “2 metri sopra terra’ dopo che da un mese a questa parte era terminato 2 metri sotto terra, per una vittoria che mancava da 40 giorni ed un gol non pervenuto da 426 minuti. Mai ascolano piedi a terra..quanto ci manchi Boskov… Oggi allo stadio Liberati scontro salvezza Ternana Ascoli. 6.500 spettatori presenti di cui solo 56 di fede bianconera per le restrizioni davvero ingiuste che hanno colpito i tifosi del Picchio. (obbligo possesso Tessera del Tifoso emessa in data antecedente al 17 aprile…un modo garbato per dire ‘state a casa’ quando nella gara di andata alla tifoseria ternana non è stata applicata nessuna restrizione). Una gara con la presenza di ex importanti come Di Tacchio e Mantovani oggi nelle file bianconere e di mister Breda, Dionisi e Favilli nelle file rossoverdi. Quasi nulla da segnalare nella prima frazione di gioco, con le squadre abbottonate ed il freno a mano tirato.

Portieri praticamente inoperosi e l’unica vera occasione gol la produceva l’Ascoli al 45′ primo tempo quando da un calcio d’angolo battuto da Calugara il difensore Vaisanen a 4 metri dalla porta spalancata riusciva nell’impresa di calciare il pallone sopra la traversa, facendo disperare tutto l’entourage bianconero. Nella ripresa entrambe le squadre hanno provato a vincerla ed abbiamo assistito alle tre occasioni più importanti del match. La prima di marca ternana al 71′ con un clamoroso palo colpito da Casasola su assist del rossoverde Di Stefano. Le altre due di marca ascolana al 77′ con un rigore in movimento sbagliato da Rodriguez su assist dell’esordiente Tarantino (bomber della Primavera classe 2005 subentrato ad un deludente Nestorovski) e quello decisivo al 90′ con il gol di testa del capitano Botteghin (calcio d’angolo battuto da Caligara e corretto da un destro / assist di Bellusci). Bellusci prima del gol decisivo veniva ammonito dall’arbitro Ghersini (buona la sua prova) ed essendo diffidato salterà la gara della vita Ascoli Cosenza di mercoledì 1 maggio ore 15. Un Cosenza che non regalerà nulla (a quota 42 praticamente salvo ma non matematicamente…inoltre reduce da 2 vittorie consecutive con 4 gol realizzati a Reggio Emilia e 4 messi oggi nella rete del malcapitato Bari, galletti attualmente al terzultimo posto ed in attesa di ricevere la capolista Parma). Con i 3 punti sostanzialmente meritati colti dal Picchio a Terni (ora scontro diretto migliore contro le fere avendo vinto entrambi gli incontri) la classifica dall’Ascoli è certamente migliore, avendo 3 squadre dietro (il retrocesso Lecco, la Feralpisalo ed il Bari) e viaggiando a braccetto con i compagni di viaggio a 37 punti Ternana e Spezia. Tre giornate al termine con due gare casalinghe (Cosenza il 1 maggio e Pisa il 10 maggio) inframezzate  dalla partita in trasferta a Palermo (oggi sconfitto in casa dalla Reggiana). Certamente ci vorrà un Ascoli migliore di quello odierno, poiché il Cosenza attualmente è in uno stato strepitoso di forma. Tra i migliori in campo tutto il blocco difensivo con San Botteghin due spanne sopra a tutti (quarta partita consecutiva senza prendere gol), bene il vivace Zededka e la sorpresa Tarantino. In ombra Valzania e Nestorovski, autentiche delusioni. Non dimentichiamo che all’Ascoli manca il bomber Mendes (purtroppo campionato finito) e per 2 mesi è stato assente il capitano Botteghin, al suo terzo gol da difensore. Non esiste una controprova, ma con Mendes e Botteghin in questi due mesi…qualche punto in più l’Ascoli lo avrebbe conquistato in ottica di una tranquilla salvezza. Ci sarà da soffrire, ma la sofferenza è nel DNA del popolo bianconero. Avanti Picchio!

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