Storico approdo in Promozione, il vice capitano parla di questa gioia
Dopo la storica promozione in Promozione di due settimane fa, giunta al culmine della finale playoff vinta 4 a 2 al Ferranti di Porto Sant’Elpidio contro il Montalto, sta iniziando a muoversi il Borgo Mogliano Madal in vista della prossima stagione sportiva. Salutati Campilia, Sfrappini, Gagliardini, Cervigni e bomber Capenti, destinazione Appignanese. La società bianconera ha iniziato ad annunciare le prime riconferme, a partire dal tecnico Claudio Eleuteri fino a passare al capitano Riccardo Appignanesi e al vice-capitano Alessandro De Angelis, mentre in entrata è fatta per il difesore Sako ex Montegiorgio e Rapagnano e per il classe 2006 Riccardo Ruani dall’Aurora Treia, fresco vincitore del Carlini Orselli con la juniores biancorossa.
E proprio con De Angelis abbiamo fatto un passo indietro allo storico pomeriggio di Porto Sant’Elpidio: ” Vincere un campionato è sempre un’ emozione straordinaria, ma farlo con la squadra del proprio paese è motivo di grande orgoglio. Riuscirci per due anni consecutivi è un’esperienza unica e rara nella carriera di un calciatore. Sommando tutto questo, per chi vive intensamente questo sport, posso solo dire che sono emozioni destinate a rimanere per sempre. Ai playoff siamo arrivati con lucidità e una preparazione atletica nettamente superiori agli avversari. Abbiamo dominato contro il Castelraimondo, mentre la finalissima è stata un susseguirsi di emozioni: sul 3 a 0 sembrava tutto deciso, poi l’espulsione e i due goal del Montalto hanno per un attimo fatto temere il peggio. Se avessero segnato il 3 a 3 non so se avremo avuto la forza mentale per reggere due tempi supplementari. Fortunatamente nei minuti di recupero siamo riusciti a segnare il 4 a 2. Una sconfitta sarebbe stata una beffa troppo grande da digerire”.
Una stagione che rimarrà incisa per sempre nella storia del calcio moglianese: “ A inizio anno ero consapevole che avremmo potuto fare bene. Certamente non ci aspettavamo di arrivare fino in fondo, ma alla fine posso solo dire che lo abbiamo meritato sul campo. Quando si vince il merito è del collettivo: dai giocatori che vanno in campo, al mister che lì è guida e alla societá che a questi livelli fanno grandi sacrifici per pura passione. Mister Eleuteri? Ovviamente è stato fondamentale. Conosce benissimo la categoria ed è riuscito ad amalgamare un gruppo per metà nuovo”. Un’altra piccola soddisfazione per De Angelis e compagni è stata quella di aver riportato tante gente del paese allo stadio per tutta la stagione: ” È stato bello riportare entusiasmo a Mogliano e vedere tanti amici di una vita venire ad esultare con noi. È stato unico. Non era mai capitata la Promozione a Mogliano, quindi anche questo ha suscitato ancora di più entusiasmo. Due parole vanno anche ai nostri tifosi del C.U.B che quest’anno sono stati sempre presenti a tutte le partite cantando per tutto il tempo. Anche questo è un fattore che ci ha aiutato al raggiungimento del nostro obiettivo, quindi a loro va solo un elogio, sperando che continuano così anche in futuro”.
E dunque si prospetta una stagione entusiasmante ma allo stesso tempo difficile per il Borgo Mogliano: “ L’anno prossimo il campionato sarà molto difficile, a partire dalla regola degli under, alle trasferte molto più lunghe. Incontreremo realtà che magari scorso anno giocavano in Eccellenza oppure contro squadre che potrebbero fare i professionisti. Torneremo a giocare sul nostro campo e questo dovrà essere un motivo di orgoglio, un vantaggio da sfruttare al massimo. Ogni partita sarà una battaglia per conquistare la salvezza che dovrà restare l’obiettivo primario. Partite, sentite? Non sento personalmente nessun derby. L’unica squadra con cui avrò il piacere di affrontare sarà il Monticelli. Ho giocato lì e conosco bene il mister e diversi giocatori. Sarà un piacere ritrovarli e giocarci contro”. In chiusura sul rinnovo anche per la prossima stagione: “ Sarà l’ottava stagione consecutiva con il Borgo. Siamo partiti dalla Seconda e ora siamo in Promozione. È un percorso straordinario che voglio continuare a onorare. Darò sempre il massimo, come ho fatto negli ultimi sette anni e continuerò a farlo finché vestiro questa maglia e rappresenterò il mio paese”.
