PRIMA CATEGORIA – Nel girone C la matricola insegue il Camerino, tra poco lo scontro diretto. Parla il vice capitano De Angelis
Non vuole smettere di sognare il Borgo Mogliano che sabato scorso ha fatto suo il big match della ventitreesima giornata del Girone C di Prima Categoria, espugnando per 2 a 1 il campo della Belfortese, inanellando la seconda vittoria consecutiva che ha permesso ai bianconeri di restare in scia del Camerino capolista, distante tre punti. Con il vice-capitano e difensore Alessandro De Angelis abbiamo fatto un passo indietro al match vinto dello scorso weekend: “Sono diversi anni che tra noi e la Belfortese c’è una rivalità forte, poiché lottiamo entrambe sempre per le posizioni di vertice. La vittoria di sabato, oltre all’allungo in classifica, secondo me è stata importantissima soprattutto per il morale, perché venivamo sì dà una vittoria, ma erano tre partite in cui la prestazione di squadra era venuta un po’ meno. L’abbiamo approcciato bene fin da subito, riuscendo a capitalizzare le occasioni avute e poi sapendoci difendere nel momento in cui abbiamo preso il 2 a 1 e loro si erano riversati in avanti alla ricerca del pareggio. Vorrei soffermarmi sulla prestazione del nostro portiere Curzi, che forse tra tutti stava vivendo un periodo no. Ha fatto due-tre interventi miracolosi, ma oltre a questo ha confermato di essere un grande giocatore“.
Per il terzino classe 1996, ex tra le altre di Trodica, Monticelli e Maceratese, questa è la sesta stagione consecutiva con la maglia del proprio paese: “ Sono a Mogliano dalla stagione 2018/2019. Avevo 22 anni e ora ne ho 29. Sono cresciuto con il Borgo e per me è una seconda famiglia. Gioco da tanti tempo con compagni come il capitano Appignanesi, Romagnoli, Mochi, Curzi, Quintili e Staffolani che anche se sì è infortunato a inizio anno, non si perde né una partita né una cena di squadra. Cito anche Mira e Andreozzi che anche se sono arrivati dopo lì conosco da una vita, essendo di Mogliano. Oltre a condividere lo spogliatoio, siamo amici anche fuori dal campo. Il segreto è che non ci sono mai state pressioni sui risultati da raggiungere e nonostante questo ogni anno siamo riusciti a lottare sempre per le primissime posizioni“. Dopo aver vinto il campionato di Seconda Categoria lo scorso anno, quest’estate la società del presidente Pettinari ha deciso di confermare grande parte del gruppo storico, aggiungendo poi elementi di categoria e assoluto valore, consegnando a mister Eleuteri e al suo staff una rosa competitiva che sta facendo un percorso incredibile che forse nessuno a inizio si sarebbe immaginato.
“È vero, quest’estate abbiamo cambiato molto. L’ossatura comunque è rimasta quella ed ero consapevole delle qualità dei miei compagni. A questi si sono aggiunti il mister che fa questa categoria da anni e giocatori che lo stesso conoscono questo campionato molto bene e i fratelli Zequiri che da completi sconosciuti si stanno rivelando grandi giocatori per la categoria. Non credo sia un vero e proprio miracolo quello che stiamo facendo, ma l’unione di un gruppo storico con ragazzi di livello sia calcistico che umano hanno reso possibile di arrivare a lottare per le prime posizioni di un campionato che questa società non aveva mai fatto. Tifosi? I nostri tifosi del CUB sono sempre presenti. È bello per un giocatore avere del tifo e in queste categorie ed è difficile trovare dei ragazzi che per pura passione vengono a incitarti. A Mogliano purtroppo gli amanti del calcio sono divisi perché in molti ancora non seguono il Borgo, considerandolo come una squadra della rivale storica Moglianese. Spero che prima o poi questa rivalità svanisca perché credo sia insensata”.
Sabato per il Borgo Mogliano il calendario propone il match casalingo contro l’Elite Tolentino: “Affrontiamo una squadra forte, che ha cambiato allenatore e che si trova in una posizione di classifica che per le qualità che in rosa non gli compete. Sarà un’altra battaglia, come tutte quelle che abbiamo affrontato fin ora. Dobbiamo mettere in campo il cento percento e sbagliare meno dell’avversario”. Sul campionato e sull’esaltante testa a testa in vetta con il Camerino: “Il campionato è complicato e le squadre si equivalgono più o meno tutte. Il testa a testa con il Camerino lo viviamo tranquillamente perché non abbiamo la pressione di vincere per forza il campionato. Lo scontro diretto potrebbe essere decisivo nel momento in cui arriviamo a giocarlo in una posizione di classifica che ce lo consente, perché se perdiamo le prossime tre partite e loro le vincono, arriveremo a meno dodici. Tra un mese vedremo come saremo messi”. In chiusura: ” Siamo lì e crederci è obbligatorio. L’obiettivo minimo a questo punto deve essere i playoff. Sono rimaste sette gare che dobbiamo giocare come fossero delle finali. A livello personale l’obiettivo è dare il massimo per il Borgo Mogliano, come faccio da sette anni”.
