Bomber Ferranti spinge la Palmense

PROMOZIONE – Le parole del bomber, sabato la sfida salvezza contro l’Elpidiense Cascinare

Dopo un inizio di 2024 con due sconfitte consecutive rimediate contro Matelica e Cluentina, è tornata al successo la Palmense che nello scorso weekend ha espugnato il Favale Scarfiotti di Potenza Picena per due a uno. Una vittoria dall’enorme peso specifico quella ottenuta dal collettivo di mister Massimo Cardelli in uno scontro diretto per la salvezza che ha permesso così agli adriatici di staccare di nove lunghezze in classifica il Potenza Picena e di guardare con maggiore serenità al proseguo della stagione. A ripercorrere le emozioni del match di domenica scorsa e fare il punto della situazione in casa Palmense c’è l’attaccante Luca Ferranti, autore del goal del momentaneo pareggio dagli undici metri che poi ha dato il via alla rimonta degli arancio-verdi: “Nella prima partita del nuovo anno a Matelica abbiamo affrontato una squadra che non ha nulla a cui a vedere con la Promozione per quello che ha dimostrato contro di noi. Mentre con la Cluentina è stata una partita un po’ maledetta perché abbiamo preso goal subito e poi nel secondo tempo, nonostante l’uomo in meno, abbiamo fatto una grande partita, ma abbiamo trovato sulla nostra strada anche un grande portiere avversario (ndr Rocchi) e un arbitraggio che ha permesso alla squadra avversaria di fare un gioco sporco e alla fine non siamo riusciti a pareggiare. Domenica scorsa contro il Potenza Picena ci siamo ripresi un po’ quello che ci era stato tolto nella partita precedente. Onestamente il primo tempo hanno fatto meglio loro, ma nel secondo tempo siamo venuti fuori noi. Tutto sommato se avessimo conquistato quattro punti in queste tre partite sarebbe stato più giusto, però ora bisogna andare avanti e continuare così”.

Un gruppo totalmente nuovo ma molto coeso e affiatato quello allestito in estate dalla società con a capo il presidente Giuliano Paradisi: “È una squadra umile prima di tutto perché non ci sono grandi nomi e grandi ingaggi. È una squadra che segue e fa il calcio che piace al mister. È un calcio, se si può dire, vecchio stampo, che si differenzia dal calcio moderno. Qui chi dimostra ed è in forma gioca e questa è una cosa che ci motiva molto. Ad esempio nella gara prima della sosta di Natale contro il Monticelli ha giocato Matteo Pelliccetti, che è un classe 2005 e alla sua prima gara da titolare ha segnato. Questo dimostra che siamo un gruppo unito, che si allena al massimo, costruito magari non per vincere il campionato o per fare i playoff, ma per lavorare duro e ottenere l’obiettivo stagionale che è quello della salvezza”. Dopo una breve parentesi nello scorso anno, nella prima parte di stagione all’Atletico Porto Sant’Elpidio in Eccellenza, Ferranti è tornato a vestire la maglia arancio-verde e racconta così il mondo Palmense: “Negli ultimi tre anni ho passato molto tempo a Marina Palmense, avendo alcuni amici di qui ed essendo di Fermo. Qui c’è un ambiente familiare e anche chi viene da fuori, come il nostro difensore centrale Silvestri che viene dall’Abruzzo, si sente a casa. Siamo una piccola società e famiglia, ma penso che la cosa bella sia proprio il sentirsi a casa. Ovviamente questo non deve essere una cosa su cui adagiarsi, ma uno stimolo in più per dare il massimo perché il presidente e i dirigenti ci tengono moltissimo. Anche in questo periodo di difficoltà la società ci è stata sempre vicina venendo al campo e vedevo in loro la sofferenza come quando vedo la gioia dopo le vittorie. Noi dobbiamo dare sempre il massimo per regalare una gioia a loro e a noi stessi perché comunque vogliamo sempre migliorare”. Ma non c’è tempo di festeggiare il blitz di Potenza Picena che la mente è già rivolta al prossimo impegno che vedrà la Palmense affrontare tra le mura amiche l’Elpidiense Cascinare in quello che si profila un vero e proprio scontro diretto per allontanarsi dalla zona playout, visto che le due formazioni hanno gli stessi punti in classifica: “L’Elpidiense è una squadra difficile da affrontare che all’andata ci aveva messo in difficoltà. La chiave della partita potrebbe essere approcciarla subito nel giusto modo, perché nelle ultime due partite abbiamo preso goal nei primi minuti. Dovremo essere bravi ad approcciarla bene e farci trovare subito pronti per cercare poi di portare la partita dalla nostra parte”. Un campionato equilibrato e livellato verso l’alto quello del girone di B di Promozione, come osserva anche lo stesso Ferranti che conosce ormai molto bene questo raggruppamento: “È diversi anni che conosco questo campionato apparte la breve parentesi dello scorso in Eccellenza. Devo dire che mai come quest’anno il campionato è stato così equilibrato sia in testa che in coda. Tutte le squadre sono difficili da affrontare sia in casa che in trasferta, quindi non esistono gare facili e non a caso nessuno né in testa è scappato via, né in fondo nessuno è sprofondato. Credo che alla fine il Matelica la spunterà per quello che sta dimostrando e per la rosa che ha, ma credo che le altre lotteranno tutte fino alla fine”. Per chiudere l’attaccante degli adriatici fissa gli obiettivi stagionali sia a livello personale che di squadra: “Ogni campionato mi fisso un obiettivo che per un attaccante è fondamentale, ossia quello di raggiungere la doppia cifra. Poi ci possono essere delle stagioni storte come lo scorso anno dove ho sbagliato la scelta iniziale facendo solo metà stagione qui alla Palmense. Quest’anno ho preso la scelta giusta di rimanere qui con il mister e i compagni che conoscevo avendo giocato a Monterubbiano qualche stagione fa. Io ora sono a quota otto e ti dico posso chiudere anche la stagione a otto reti, ma l’importante è che la squadra si salvi perché è il nostro obiettivo primario. Come dice anche sempre il mister, l’importante non è chi segna, ma che vi aiutate tra di voi. Quindi, ripeto, non importa se segno io oppure Biondi, Pellicetti, Petrarulo che è arrivato da poco, ma l’importante è che raggiungiamo l’obiettivo stagionale”.

Author: Nicolò Ottaviani