Bollino rosso Ancona: perde partita, portiere e capitano

SERIE C – 3-0 già nel primo tempo ad Alessandria. Infortunio a Perucchini nel riscaldamento, poi braccio di De Santis sulla linea: rigore e rosso. Dorici chiudono in 9

Sotto gli occhi del patron Toni Tiong, l’Ancona deraglia ad Alessandria con tre gol sul groppone e due espulsioni collezionate (sei stagionali in due per Mondonico e De Santis) allungando il momento nero e abbandonando le residue possibilità di migliorare il sesto posto dello scorso campionato. Trascinata dalla doppietta di Sylla (doppietta e rigore del vantaggio conquistato), risorge l’Alessandria che ritrova la vittoria casalinga assente dal 15 gennaio esorcizzando gli spettri della retrocessione diretta. Quando vede il biancorosso l’ex Maurizio Lauro si esalta. Era già accaduto nel 2020, quando soffiò la promozione in Serie D all’Anconitana battendola col suo Castelfidardo. A distanza di tre anni si ripete centrando il primo successo al Moccagatta dal suo avvento sulla panchina grigionera.

Il fastidio alla schiena avvertito nel riscaldamento dell’esperto Perucchini obbliga Colavitto, già privo degli infortunati Gatto e Petrella, a inserire Vitali tra i pali. A centrocampo Prezioso agisce in cabina di regia, mentre Melchiorri e Spagnoli partono per la prima volta insieme nel tridente completato da Di Massimo. Dall’altra parte Lauro schiera un solo marchigiano (Baldi) dal primo minuto, lasciando in panchina Lombardi e Bellucci. L’attacco è sorretto dal mobile Sylla con Lamesta, Galeandro e Nunzella a sostegno.

I primi squilli lasciano presagire una partita diversa per i dorici: al 5’ Spagnoli non inquadra la porta di testa da posizione favorevole su servizio di Melchiorri e all’11’ Checchi sventa la conclusione a botta sicura di Paolucci. Da un’errata giocata di Prezioso nasce però il rigore per l’Alessandria, procurato da Sylla che si fuma Camigliano, aggira Vitali e costringe all’espulsione di De Santis, improvvisatosi portiere sulla linea di porta. L’Ancona rimane in inferiorità numerica e sotto di un gol perché dagli undici metri Galeandro è implacabile. Con un solo difensore centrale di ruolo (Camigliano), immediato arriva anche il raddoppio di Sylla che fulmina Vitali in girata sulla punizione di Lamesta approfittando della marcatura blanda di Spagnoli. Bastano altri quattro minuti allo scatenato Sylla per calare il tris sul servizio filtrante di Lamesta punendo le maglie larghe di una difesa che non esiste più. Lo capisce tardi Colavitto che inserisce Mondonico quando i danni sono ormai irreparabili togliendo Melchiorri, pesce fuor d’acqua sulla destra.

Accademica la ripresa, caratterizzata dal poker evitato al 61’ da Vitali sul tentativo ravvicinato di Sylla, liberato da un disimpegno suicida di Mezzoni, e dalla seconda espulsione, rimediata all’ultimo istante da Mondonico per fermare l’inserimento di Mionic. L’Ancona incassa la terza sconfitta nelle ultime cinque giornate e riflette sulla peggiore prestazione offerta in due anni di gestione Colavitto.

Il tabellino
ALESSANDRIA – ANCONA 3 – 0
ALESSANDRIA (4-2-3-1): Liverani; Baldi, Checchi, Sabbione, Sini; Nichetti, Rota (45’st Gazoul); Lamesta (21’st Martignago), Galeandro (34’st Lombardi), Nunzella (21’st Mionic); Sylla (34’st Cori). (A disp. Marietta, Christophe Renault, Guillaume Renault, Perseu, Bellucci, Nbesso, Speranza, Ghiozzi, Pagani, Guidetti). All. Lauro.
ANCONA (4-3-3): Vitali; Mezzoni, De Santis, Camigliano, Martina; Simonetti, Prezioso (36’st Basso), Paolucci (36’st Lombardi); Melchiorri (39’pt Mondonico), Spagnoli (36’st Mattioli), Di Massimo (12’st Moretti). (A disp. Perucchini, Piergiacomi, Ruani, Pecci, Brogni, Barnabà, Fantoni). All. Colavitto.
ARBITRO: Sfira di Pordenone.
RETI: 28’pt Galeandro (rig.), 34’pt e 38’pt Sylla.
NOTE: espulsi al 27’pt De Santis e al 45’st Mondonico; ammoniti Nunzella, Checchi, Sini, Rota, Spagnoli; recupero 1’pt e 4’st.

Author: Daniele Tittarelli