Bocci carica i suoi: “Un successo che dimostra la nostra crescita”

PROMOZIONE – L’intervista al Ds del Villa San Martino dopo la vittoria contro la capolista

Dopo tre sconfitte consecutive è tornato a ruggire il Villa San Martino e lo ha fatto nel migliore dei modi, regalandosi un pomeriggio da incorniciare. Sabato scorso, davanti al pubblico amico, i pesaresi hanno ritrovato la vittoria superando all’inglese, grazie a una doppietta di Nicola Mancini, la capolista Fermignanese che non perdeva da fine Novembre. Con il direttore sportivo Luca Bocci abbiamo fatto un passo indietro al match vinto dello scorso weekend: “Venivamo da tre sconfitte contro squadre importanti che stanno viaggiando a grande ritmo in questo 2025. La stessa Fermignanese sta facendo un grande campionato, ma sabato abbiamo risposto con una prestazione da squadra, soffrendo in alcuni momenti ma esprimendo anche qualità nel gioco e penso che il risultato sia meritato. Faccio i complimenti alla squadra e allo staff che hanno saputo reagire ad un momento di risultati negativi. Anche questa è una prova di crescita vista la gioventù della squadra“. Bocci, che oramai è il settimo anno consecutivo al Villa San Martino, racconta così la realtà che gioca al Campo Sportivo Villa Park in via Togliatti a Pesaro: “Ho grande riconoscenza per questa società che mi sta dando la possibilità di fare ciò che mi appassiona. Dopo un grave infortunio ormai tanti anni fa, non ho avuto la fortuna di continuare a giocare. Il Villa mi ha dato l’opportunità di rimanere nel mondo del calcio, prima da vice-allenatore e poi da direttore sportivo. Essendo nato e cresciuto in questo quartiere, ho una motivazione in più per fare bene e raggiungere gli obiettivi che ci poniamo ogni anno. C’è grande collaborazione con tutti i dirigenti. Siamo una società unita che cerca prima di tutto di fae stare bene chi entra a farne parte. Il nostro campo è sicuramente un punto di forza dove riusciamo a esprimerci al meglio. Ci auguriamo di avere ancora più seguito da parte del quartiere visto gli ottimi risultati”.
Dopo la salvezza ottenuta lo scorso anno, che ha permesso al Villa San Martino di presentarsi per il settimo anno di fila ai nastri di partenza del campionato di Promozione Girone A in estate, la parola che ha accompagnato la società del presidente Corbelli è stata continuità, con un occhio poi rivolto sempre all’ottimo settore giovanile:”C’è sempre stata grande coesione tra il settore giovanile e la prima squadra nel valorizzare i nostri giovani e soprattutto nell’anticipare i tempi di inserimento dei ragazzi. Questo ci permette ogni anno di rinfoltire la rosa mantenendo competitività, rispettando le risorse a disposizione. Nelle ultime due stagioni il Villa San Martino ha vinto per ben due volte il premio giovani. Tanti parlano di giovani, ma poi bisogna farli giocare sul serio e soprattutto dargli fiducia anche negli anni successivi. Con Mister Pompei abbiamo iniziato un percorso la scorsa stagione su una base di un gruppo rinnovato dopo diversi anni. Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale, ma poi è stata trovata una quadra che ci ha convinti a ripartire da lì. I risultati ci stanno dando ragione e siamo molto contenti della crescita dei tanti 2006 e 2007 che sono in rosa”. Sabato per il Villa San Martino il calendario propone la trasferta di Moie Vallesina in quello che si profila un vero e proprio scontro diretto per provare a entrare nei playoff distanti due punti: “Affrontiamo un avversario che ha cambiato marcia nel girone di ritorno. Hanno una rosa importante e ci vorrà grande determinazione per fare risultato. Penso che sarà una partita aperta che si giocherà sull’episodio“. In chiusura: “Siamo vicini a centrare la salvezza, ma ci manca ancora qualche punto. Dobbiamo ancora pedalare e giocare tutte le sei partite rimaste cercando di ottenere più punti possibili. Bisogna essere sempre pronti a obiettivi nuovi, ma al momento l’unico pensiero che dobbiamo avere è fare il massimo in ogni occasione. Non sarà comunque scontato giocare i playoff visto il ritmo delle prime tre”.

Author: Nicolò Ottaviani