SERIE D – Tre gol in meno di dieci minuti e tre punti che calmano le acque
Vittoria importantissima quella della Sambenedettese che inizia la sua scia di scontri diretti per la salvezza, sempre nel caos societario, battendo con un netto 3-0 in trasferta il Roma City. La squadra di Manoni, brava e cinica in dieci minuti a segnare tre gol nella ripresa, sale a quota 33 punti lasciando i laziali i zona playout a 29.
Il match parte con il botto. Occasionissima per il Roma City dopo neanche due giri di lancette con Raffini che non riesce a trasformare l’assist comodo di Rasi e conclude alto sopra la traversa. Un gol mangiato dalla formazione laziale che poi non riesce a scardinare la difesa rossoblù nel corso della gara. L’unica altra opportunità per sbloccare il risultato si presenta al 41’, sempre per opera dei padroni di casa: Rasi si gira dal limite, sinistro pericoloso che però viene deviato in corner da Marone. Si vede poco la Samb, con Manoni che deve gestire la situazione Karkalis, prima ammonito e in giornata di falli, poi con la sostituzione per infortunio. Rossoblù che riescono comunque a far tremare i laziali dato che al 42’ Favo colpisce la traversa.

Avvio molto positivo della ripresa per la Samb con la squadra di Manoni che arriva in diverse circostanze nei pressi della porta avversaria. La maxi aggressione all’area del Roma City porta a ben tre gol in rapida successione per i rossoblù. Al 16’ della ripresa è Marras ad ubriacare la difesa ospite, tra talento e fortuna nel rimpallo, e depositare in rete, il tutto dopo un gran lavoro di Vita, uno dei migliori in campo. Tempo di ribattere e la Samb trova anche il raddoppio: sempre palla lunga e Proia si trova in area in rigore, battendo il portiere Barone con il mancino. Altri minimi giri di lancette e c’è gloria anche per Vita stesso, bravo nel tap in sotto porta dopo una pregevole azione di contropiede della Samb. Partita in ghiaccio. Forte dei gol di vantaggio la squadra di Manoni amministra i tre punti che danno una boccata d’aria fresca alla squadra in una situazione che resta delicatissima nell’ambiente societario e dei tifosi, oggi in pochissimi che hanno seguito la squadra a Roma.
