Dialogo con i pakistani
Blitz della Polizia Municipale alla spiaggia del Passetto dove nei prossimi giorni verrà effettuato lo sgombero del bivacco creato da una quindicina di pakistani proprio nella zona dell’ascensore a pochi metri dal mare.
Uno sgombero che per il momento non è stato effettuato con l’amministrazione comunale che ha deciso di intraprendere la linea morbida proprio per evitare tensioni e soprattutto per offrire un’alternativa a queste persone che dal mese di ottobre vivono nei pressi dell’ascensore anche se in questo bivacco, l’ennesimo presente in città, c’è stato un vero e proprio rinnovamento in fatto di presenze. Ma non tutti questi pakistani hanno accettato quanto offerto dal comune di Ancona. Linea morbida quella scelta dal comune che viene confermata anche da Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali: “Nessun colpo di mano ne tantomeno atti di violenza saranno portati avanti nei confronti di queste persone e che sussistono delle trattative che da giorni si stanno portando avanti coinvolgendo diversi soggetti che lavorano in strada assieme agli assistenti sociali per far capire a queste persone che nella zona del Passetto non possono rimanere.
Il sistema legato all’accoglienza è prossimo al collasso: i tempi di attesa per il rilascio della documentazione in Questura si sono ridotti a pochi giorni e tutto ciò ha fatto arrivare in città nuovi richiedenti asilo politico. Nonostante le difficoltà legate alla sistemazione in appartamenti o strutture ricettive, a queste persone sono state offerte delle alternative compresi dei posti alla Pensione Cantiani in via Lotto. Per il momento si è scelta la linea morbida e sarà cosi anche nei prossimi giorni poi ad un certo punto l’intera zona dovrà essere bonificata e igienizzata visto lo stato in cui versa l’androne antistante gli ascensori del Passetto. Che lo sgombero era nell’aria a questi pakistani la notizia era stata data nella giornata di mercoledì tramite Remo Baldoni della Onlus di Strada. Tutti questi soggetti sono in regola con i documenti avendo già fatto il colloquio in Questura”.
Mercoledì sera, conferma lo stesso Baldoni, la notizia dello sgombero imminente era stato comunicato a questi ragazzi che l’area verrà essere bonificata e che tutto il materiale accumulato in questi mesi verrà rimosso dal personale di Anconambiente. Pakistani che sono stati invitati a recarsi negli uffici del comune per presentare la domanda per l’accoglienza sia alla Pensione Cantiani che in altri posti messi a disposizione dal comune di Ancona. Una cosa è certa, rimuovere questo bivacco dove non mancano coperte, materassi, teloni, bancali in legno e una serie di tavole non sarà una cosa agevole, nel frattempo tre di questi pakistani hanno rifiutato il trasferimento in una struttura di Falconara ritenuta troppo lontana dal capoluogo di regione. Per il momento prevale la linea del dialogo ma le cose potrebbero cambiare e in modo radicale la prossima settimana.
