PROMOZIONE – Il gradino sotto in categoria non ha mutato la situazione
19 dicembre 2021. È la data dell’ultimo exploit della Biagio Nazzaro che, nella tredicesima giornata d’andata dello scorso campionato di Eccellenza, espugnò Montefano con le reti di Parasecoli e Pieralisi. Da allora i rossoblù non hanno più esultato fuori casa, né in Eccellenza né nell’attuale stagione in Promozione infilando un’incredibile serie di risultati negativi.
Tutto è partito con lo 0-1 in casa del fanalino di coda Servigliano e proseguito sette giorni con il 2-3 nel derby del Bianchelli contro la Vigor Senigallia, in grado di capovolgere lo svantaggio nel recupero. Dopo lo 0-0 di Urbania, arrivarono due sonore batoste (0-4 in casa dell’Atletico Ascoli, 0-3 sul campo del Valdichienti Ponte), gli 0-1 di Fabriano e Colli del Tronto e un altro 0-0 a Marina. A Porto Sant’Elpidio furono due di seguito le caporetto: l’1-3 alla penultima giornata sancì la condanna ai playout, l’1-2 dopo i tempi supplementari nello spareggio salvezza spedì la Biagio in Promozione.
La musica non è cambiata al gradino di sotto: dopo l’1-2 di Fano contro il Sant’Orso e il pokerissimo (1-5) incassato a Montecchio, due pareggi (1-1 a Gabicce e 0-0 a Moie) sembravano poter invertire la tendenza, ma l’1-2 in casa della Fermignanese e lo 0-1 di sabato al Giuliani di Torrette nel derby contro i Portuali Ancona hanno chiaramente ribadito il mal di viaggio dei rossoblù. In totale, nell’anno 2022, sono stati racimolati appena 4 pareggi a fronte di 12 sconfitte in 16 trasferte, con 8 gol segnati e ben 28 gol subiti. Non sono bastati sei allenatori (Malavenda, Omiccioli, Favi, Moriconi, il traghettatore Arcolai e Pazzaglia) per invertire un trend incredibile. Se si guarda ancor più indietro, dall’avvento della pandemia datata 22 febbraio 2020, quella di Montefano rimane l’unica vittoria esterna in 22 mesi per la Biagio Nazzaro. Nel 2022 resta da affrontare la trasferta del 17 dicembre a Marzocca contro l’Olimpia per lasciare un segno in un anno che rischia di essere ricordato come uno dei più disastrosi della storia rossoblù visto che, oltre al sortilegio delle trasferte, vanno aggiunti la retrocessione dall’Eccellenza e il terzultimo posto attuale nel girone A di Promozione.