“Bestia, sei scura!”: una gara a porte chiuse dopo gli insulti razzisti

La Jesina Femminile dovrà giocare un match senza sostenitori

La Procura Federale ha deferito davanti al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, la società A.P.D. LF Jesina Femminile per rispondere alle accuse di razzismo durante una partita contro l’Asd Vicenza Calcio Femminile. La gara è stata giocata lo scorso gennaio mentre l’udienza è stata fissata per lo scoro 18 luglio. L’avvocato Francesco Keller, in rappresentanza della Procura Federale ha chiesto la sanzione di disputare una gara a porte chiuse. L’avvocato Massimo Montaruli, a sostegno della difesa della società, ha dichiarato che il Presidente della società, sentite le grida ingiuriose da parte dei sostenitori della squadra, si è immediatamente attivato, chiedendo, per tale ragione, in via principale l’archiviazione del procedimento e in via subordinata l’applicazione della sanzione al minimo edittale.

Il Tribunale ha ritenuto che la società sia responsabile della violazione di cui al deferimento. Dall’istruttoria è emerso che nel corso della gara valevole per il girone B del Campionato di Serie C Femminile, al 38° minuto circa del primo tempo, Rafiat Folakemi Sule, calciatrice della società A.S.D. Vicenza Calcio Femminile, aveva commesso un fallo di gioco a seguito del quale veniva espulsa dal direttore di gara. Mentre la calciatrice espulsa si soffermava a parlare con il direttore di gara per due sostenitori della Jesina Femminile urlarono all’indirizzo della calciatrice grida ingiuriose quali “bestia!” e “sei scura!”. Per queste motivazioni, il Tribunale Federale Nazionale, definitivamente, obbliga la APD LF Jesina Femminile a disputare una gara porte chiuse, da scontare nel corso della corrente stagione sportiva.

All’epoca dei fatti, la Jesina Femminile diramò questo comunicato: “La società Jesina Calcio Femminile unitamente a tutti i propri tesserati intende prendere le distanze nella maniera più assoluta e decisa da quanto verificatosi nel corso della partita odierna ed in particolare dalle frasi deplorevoli che sarebbero state proferite nei confronti di una giocatrice del Vicenza da soggetti non facenti parte della nostra società e quanto mai lontani dai nostri valori morali. Esprimiamo quindi la nostra più totale solidarietà e vicinanza alla vostra giocatrice nella speranza che simili episodi non si verifichino più in futuro.”

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