Lorenzo Pugnaloni, giovane anconetano, blogger, autore e manager di spettacolo, ha ideato una nuova rubrica all’interno del programma firmato TVRS “Benvenuti in Tv, condotto tutti i giorni dalle 11.30 su canale 13 e streaming da Romina Verdinelli.
Nella puntata odierna, una ex dama del parterre di Uomini e Donne, storico dating show di Maria De Filippi in onda su canale 5, è tornata a parlare della delicata e orrenda vicenda che sta attraversando da ormai tanto tempo: Cristina Incorvaia è stata perseguitata e minacciata da uno stalker per ben due anni.
Lo scorso dicembre Cristina aveva confidato al Corriere della Sera ciò che aveva vissuto da due anni a questa parte e una settimana fa è tornata sull’argomento raccontando ai propri follower ciò che, di recente, le è accaduto. La polizia di Novara, infatti, ha arrestato l’uomo per non aver rispettato il divieto di avvicinamento imposto nei confronti della donna. L’uomo, già destinatario di un provvedimento di restrizione, aveva ricevuto l’ordine da parte dell’Autorità giudiziaria di non avvicinarsi in seguito a precedenti episodi di violenza. Il dispositivo elettronico indossato dall’arrestato avrebbe dovuto garantire il monitoraggio costante e la prevenzione di qualsiasi comportamento di avvicinamento non autorizzato. Nonostante tale misura, soprattutto in orari notturni, l’indagato aveva iniziato a recarsi nei pressi dell’abitazione della donna, violando così il provvedimento di sicurezza. E, per questo motivo, nei confronti del trentaduenne si è proceduto alla custodia cautelare in carcere.
Ieri, ospite di Pugnaloni e Verdinelli su Tvrs a “Benvenuti in TV”, Incorvaia ha parlato del dramma che, purtroppo, sta ancora vivendo, in attesa di risvolti. Ha raccontato che è stata minacciata di morte, che è stata scortata e, infine, ha sentenziato: “Purtroppo, la legge non basta. Non sono servite a nulla le misure restrittive. Ora è di nuovo dentro, ma cosa succederà a dicembre quando verrà rilasciato di nuovo? Ho paura!”. Queste le parole che destano preoccupazione e sprona la società di oggi a non girarsi più dall’altra parte, bensì a denunciare e a star vicino alle persone che, purtroppo, ancora oggi sono vittime di violenza.
