SECONDA CATEGORIA – Nel girone F la squadra deve rincorrere Treiese e Borgo Mogliano ma non si dà per vinta. L’intervista al tecnico
Sabato scorso sul campo della Vis Gualdo è arrivata la seconda vittoria consecutiva per la Belfortese, che sta recitando un ruolo da protagonista nel girone F di Seconda Categoria, rispettando le aspettative di inizio stagione che vedevano i biancorossi come una delle principali candidate alla vittoria finale del campionato. Ottimi numeri per il collettivo del presidente Gianpaolo Prugni che oltre al terzo posto solitario in classifica, può vantare il secondo miglior attacco del campionato con quaranta reti messe a segno, di cui quattordici siglate da Federico Fiecconi che insieme a Okere del Borgo Mogliano guidano la classifica marcatori del raggruppamento. A fare il punto della situazione e a tracciare un bilancio complessivo di questa prima parte di stagione, in casa Belfortese c’è uno dei principali artefici di questo cammino, ossia l’allenatore Andrea Casoni.
“Se devo dire la verità c’è qualche rammarico per qualche punto perso per strada, ma ci può stare perché non è detto che se fai la squadra per vincere il campionato riesce a vincere tutte le partite. Abbiamo trovato sulla nostra strada due ottime squadre come il Borgo Mogliano e la Treiese che stanno facendo un cammino straordinario e hanno fatto meglio di noi quindi complimenti a loro. A questo punto del campionato non dico che il campionato è chiuso perché comunque ci sono ancora tante partite e il distacco di sette punti non è insormontabile, ma siamo consapevoli che non possiamo sbagliare più e cercare di vincere tutte le partite. Io comunque mi ritengo molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo con i ragazzi. Adesso purtroppo abbiamo avuto due infortuni gravi e spero che questo non destibilizzi l’equilibrio del gruppo. Sabato ho perso Romario Selita che per noi è un pedina importante. Speriamo non sia il crociato e che si tratti solo del menisco, perché se fosse così nel giro di un mese e mezzo dovrebbe riuscire a rientrare”.
Una società seria e importante quella con a capo il presidente Gianpaolo Prugni, in un ambiente sano e sereno che mette nelle condizioni di fare bene, come sottolinea anche il tecnico biancorosso che oramai è alla settima stagione sulla panchina della Belfortese, di cui è stato anche giocatore e che quindi conosce molto bene l’ambiente:” L’ambiente in questi sette anni è rimasto per lo più sempre lo stesso. È un ambiente sano e sereno e non lo dico perché sono l’allenatore di questa squadra, ma di società così in giro se ne vedono poche. La società e i dirigenti cercano di accontentare tutto e tutti. Posso dire che anche alla squadra non fanno mai mancare nulla”. Una rosa importante e profonda quella allestita quest’estate dalla società biancorossa, che può vantare giocatori esperti e di categoria superiore in ogni reparto:” Se vuoi provare a vincere devi avere una rosa profonda, perché comunque nell’arco di una stagione qualcuno ti manca. Se hai in panchina un equivalente è sempre importante sia per la squadra che per l’allenatore. Negli anni precedenti devi dire che non ho mai avuto così tanti cambi di livello. Quest’anno è stata allestita una squadra importante e, come dico sempre ai ragazzi, ho diciotto giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi squadra e di ciò sono orgoglioso. Ovviamente sta a noi poi dimostrare sul campo e dare delle risposte“.
Dopo la vittoria di sabato scorso sul campo della Vis Gualdo, il prossimo impegno vedrà la Belfortese impegnata tra le mura amiche contro la Sefrense, con il tecnico dei biancorossi che dà uno sguardo anche al prossimo mese che potrebbe rappresentare una crocevia importante per la stagione della sua squadra in vista del rush finale e che culminerà il 9 marzo con il big match di Mogliano contro l’attuale capolista del campionato:” Noi dobbiamo puntare ad arrivare allo scontro diretto con il minor distacco di punti possibili. Dobbiamo cercare di dare continuità di risultati, come stanno facendo Borgo Mogliano e Treiese, perché è quello che fa la differenza. Ripeto, dobbiamo cercare di dare continuità, poi ogni partita ha una storia a sé, però è ovvio che i tre punti ti danno un ulteriore spinta per la gara successiva.”. Da qui alla partita con il Borgo Mogliano ci sono tante partite importanti prima, sia per noi che per loro. Sabato affrontiamo la Sefrense, che è una delle due squadre che ci hanno battuto in questa stagione, quindi sarà un stimolo in più per dare il centodieci percento”. Un campionato molto equilibrato quello del girone F,con il tecnico biancorosso che dà uno sguardo anche alla lotta al vertice che tocca direttamente da vicino la sua squadra:” Apparte le prime tre il campionato c’è molto equilibrio. Avendole viste tutte dico che più o meno noi, Borgo Mogliano e la Treiese ci equivaliamo e la cosa che in questo momento sta facendo la differenza è la continuità di risultati. A volte basta una piccola distrazione per perdere, come ad esempio è successo a noi con la Lorese o con la Sefrense. Come dico però sempre io ai ragazzi se sei più forte alla fine vinci e alla fine ci stiamo riuscendo perché non c’è stata partita dove siamo usciti dal campo recriminando”.
Per chiudere Casoni fissa i propositi da qui fino al termine della stagione:” A questo punto tenteremo di vincere il campionato direttamente fino alla fine, altrimenti cercheremo di subito la finale playoff evitando la semifinale, cercando di staccare di dieci punti le squadre che ci stanno dietro, provando poi a vincere attraverso i playoff. Da quando sono arrivato qui sette anni fa il primo anno da giocatore, poi l’anno dopo, quando sono subentrato in panchina il mio sogno è vincere il campionato. Belforte è il mio paese e quindi è Il mio sogno è portare la Belfortese in Prima Categoria perché sono sei anni che ci lavoro. Quest’anno siamo arrivati per la prima volta anche ai quarti di finale di Coppa Italia e anche come immagine è importante perché permette alla Belfortese di farsi conoscere in giro. Portare una piazza come Belforte anche a livello di bacino di utenza e di strutture in Prima Categoria sarebbe un bel traguardo perché è un piazza che lo merita. A livello personale sarebbe per me una grande soddisfazione, anche perché da allenatore non ho mai vinto un campionato e farlo qui sarebbe una grandissima soddisfazione”.
