Beko Comunanza, chiusura dello stabilimento di lavatrici a fine 2025: “Grave danno per il territorio”

Nell’azienda picena attualmente lavorano 320 persone. Loggi convoca Consiglio Provinciale

Una doccia gelata è arrivata nelle ultime ore nelle Marche quando la Beko Europe, ex Whirpool, ha comunicato la chiusura dello stabilimento di lavatrici di Comunanza ad Ascoli Piceno. Lo stop è previsto per la fine del 2025 e nell’azienda picena attualmente lavorano 320 persone che si ritroveranno tra poco più di un anno senza lavoro.

“E’ un colpo durissimo inferto all’economia della zona montana e dell’intero territorio Piceno – scrive in una nota stampa Sergio Loggi, Presidente Provincia di Ascoli Piceno è mia intenzione convocare, a breve, un Consiglio Provinciale aperto per promuovere un confronto con tutte le forze politiche, sociali, economiche del territorio su questa vicenda al fine di elaborare proposte e strategie di intervento e mobilitazione.

“Si chiede – continua – al Governo nazionale e alla Regione di agire immediatamente utilizzando tutti gli strumenti possibili compreso l’utilizzo del Golden Power affinché l’azienda riconsideri tale drastica ed inaccettabile decisione ed attui invece, come auspicabile, politiche industriali responsabili volte a garantire occupazione e sviluppo. Ci si lamenta del drammatico spopolamento subito dall’aree interne e la vicenda Beko dimostra e conferma quanto sia urgente e necessario intervenire, a livello centrale e regionale, con misure straordinarie e strutturali per contrastare un fenomeno che rischia di assumere proporzioni sempre più drammatiche con un impatto sociale ed economico insostenibile”.  

Questa mattina si è svolto davanti allo stabilimento di Comunanza il presidio per scongiurare la chiusura.

In merito alla vicenda è intervenuto anche Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016: “La chiusura dello stabilimento di Beko Europe a Comunanza va assolutamente scongiurata perché determinerebbe un grave danno per tutto quel territorio che, con grande volontà, sta cercando di risollevarsi dopo le conseguenze del sisma del 2016. Ringrazio il Governo, e in particolare il sottosegretario Bergamotto, per l’attenzione e la prontezza dimostrata attraverso risposta nella quale viene sottolineata la contrarietà rispetto al Piano presentato da BEKO Europe e l’intenzione di far rispettare la golden power. A Comunanza e in tutto il cratere sisma stiamo realizzando un’azione strutturale di rilancio e sviluppo economico che non può essere minata da azioni come quella comunicata oggi. Il lavoro, nei nostri territori, è vitale per contrastare il fenomeno dello spopolamento e sono certo che verranno compiute tutte le azioni necessarie per tutelare i dipendenti e l’indotto”.

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