PROMOZIONE – Le parole dei tecnici di Biagio Nazzaro e Appignanese
Nel post gara di Appignanese-Biagio Nazzaro, che ha visto trionfare i biagiotti per uno a zero grazie a un goal di Nazzarelli, abbiamo ascoltato le impressioni dei due tecnici. Da una parte tre punti pesantissimi per la Biagio Nazzaro che inanella il settimo risultato utile che lancia la squadra di Chiaravalle a ridosso della zona playoff. Soddisfatto, e non può essere altrimenti, il tecnico Daniele Bedetti che analizza così la vittoria e la prestazione della sua squadra: ” Parto dicendo che nella ripresa siamo andati in difficoltà più per meriti dell’Appiganenese che per demeriti nostri. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene andando al tiro diverse volte. Nel secondo tempo l’Appignanese meritava qualcosa in più. Merito comunque ai miei ragazzi che hanno lottato su ogni pallone e questo è lo spirito che voglio vedere. Questo è un campionato difficile e come ho detto prima della partita le squadre si equivalgono tutte e tutte le partite sono dure e equilibrate. Settimo risultato utile di fila? Non dobbiamo guardarli e di questo né abbiamo già parlato in settimana nello spogliatoio. Io punto sempre al massimo. Bene il settimo risultato utile consecutivo che ci permette di lavorare con serenità in settimana, ma c’è ancora molto da lavorare e bisogna stare sempre sul pezzo perché questo è un campionato equilibrato dove la classifica è cortissima”.
Sull’altra sponda, seconda sconfitta consecutiva per l’Appignanese che rimane in fondo alla classifica insieme al Lunano al termine di una settimana particolare per la società del presidente Camilletti che ha visto separarsi da mister Francesco Cantatore affidando la panchina a Pietro Canesin che all’esordio sulla panchina dei biancoazzurri, commenta così il match: ” Non era una partita facile, sia per l’avversario che avevamo di fronte, sia perché con due-tre allenamenti devi lavorare su poche cose. La squadra l’ho trovata bene fisicamente, ma in questo momento la testa incide e quindi andare in vantaggio avrebbe avuto un peso psicologico molto importante. Fino all’episodio del rigore abbiamo giocato più noi, avendo diverse occasioni importanti. Dopo il loro goal abbiamo perso un po’ la bussola, ma passati quei cinque minuti di sbandamento la partita è stata fatta in maniera giusta. Nella ripresa si è giocato praticamente a una porta. È mancato solo il goal, ma quando sei anche in queste condizioni di classifica fai fatica a stare sereno negli ultimi metri. La squadra però ha fatto la partita che doveva fare e faccio fatica a trovare difetti. Dovevamo essere solo più attenti sulla ribattuta del rigore e essere più cattivi sotto porta, soprattutto nei primi venti minuti. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell’Appiganenese? Mi stimolava moltissimo l’idea di fare un nuovo campionato con nuovi allenatori e giocatori. È un’esperienza formativa che cercavo già da questa estate e quindi speravo potesse arrivare. Mi ha spinto ad accettare la qualità della squadra e l’ambiente che c’è. Ho trovato una famiglia, come spesso accade nei piccoli paesi. Mi sono trovato subito benissimo. In più la squadra da centrocampo in su ha qualità importanti e ho trovato giocatori che avevo cercato negli scorsi anni che mi fa piacere avere e allenare. Speriamo di rimetterci a posto e iniziare a fare qualche punto che ci dà fiducia per rientrare nel giro della salvezza”.