Battista accarezza il suo Porto D’Ascoli: “Inizio forte non scontato, Spagna e Fall possono coesistere”

SERIE D – L’esterno orange inizia in splendida forma il suo campionato e ammette: “La Samb resta comunque la squadra da battere”

Se vi affacciaste al Riviera delle Palme nelle domeniche in cui il Porto D’Ascoli gioca in casa, noterete senza dubbio un ragazzo in maglia orange che dribbla, poi dribbla, magari calcia, poi dribbla, crossa, ri-dribbla. Insomma, che spesso corre palla al piede ed è una vera spina nel fianco (destro) della squadra avversaria. Nazzareno Battista, esterno di mister Ciampelli, ci ha parlato della sua nuova stagione in riviera.

Nazzareno Battista, questo Porto D’Ascoli è partito alla grande
Tanta roba, siamo partiti davvero bene. Non è mai scontato partire così però alla fine lo zoccolo duro dell’anno scorso, più i nuovi, ha iniziato con fervore.

Battista, Fall, Spagna, Verdesi. L’attacco del Porto D’Ascoli ha grandi nomi.
Si, il reparto è abbastanza completo, stiamo cercando di trovare l’uno con l’altro più sintonia possibile per andare in gol.

E mister Ciampelli? Com’è iniziata questa sua nuova stagione?
Devo dire che la società ha messo in mano al mister una squadra abbastanza competitiva. Chiaro che come l’anno scorso dobbiamo pensare partita per partita, aspetto principale del nostro modo di vivere.

Ciampelli spesso ripete un concetto fondamentale: “La sofferenza, è così che il Porto D’Ascoli deve vincere le partite”. Tu sei d’accordo?
La sofferenza è stata la nostra identità da sempre, abbiamo iniziato così sin dall’Eccellenza: ottima fase difensiva e poi fare male. La strada da percorrere resta questa.

A proposito di sofferenza. Saranno stati mesi difficili, come sta capitan Napolano?
Si sta rimettendo, qualche settimana e sarà dei nostri. Lui è nettamente il cuore di questa squadra, non solo a livello tecnico, ma di leadership.

In attacco centrale ci sono Spagna e Fall. Come sono le caratteristiche dei due?
Spagna e Fall hanno caratteristiche diverse. Stefano è forte nella profondità e legare il gioco, Ameth è proprio un’attaccante d’area di rigore, va servito con cross e palle addosso. Due ottimi giocatori che possono coesistere senza problemi.

E devono coesistere in un campionato di Serie D sempre molto duro. Come vedi il girone F quest’anno? Chi lo vince?
La Samb è la squadra da battere sia come nomi al livello individuale che di gruppo. Restano alte Trastevere, Pineto che dirà la sua e la Vastese. Girone come sempre equilibrato.

Battista ora tira e segna anche i calci di rigore. Ormai sono i tuoi?
Dall’anno scorso li ho calciati io, comunque si decide in base al momento della partita e alle dinamiche. Però a Napolano lo lascerò sempre.

Porto D’Ascoli che ha nuovi giovani in organico, qualcuno che ti ha impressionato?
Tutti possono dare una mano alla squdra e soprattutto possono crescere. Prendo come esempio Pacchioli che ho avuto nella Juniores dove sono preparatore atletico. Lui si applica e deve migliorare tanto sotto tutti i punti di vista. Giocando si impara, quando non vieni da un settore giovanile di una grande squadra devi per forza imparare davvero tecnicamente solo giocando partite la domenica.

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