Base popolare si fa “laboratorio politico aperto al dialogo e al contributo di idee di tutti dove la realtà abbia il primato rispetto alla sterile contrapposizione ideologica e di parte”.
E’ quanto ha deciso il Primo congresso del movimento che si è svolto nei giorni scorsi a Portonovo (Ancona) ribadendo la “centralità dei valori” nel solco della tradizione del popolarismo italiano ed europeo, portata avanti oggi dal Partito Popolare Europeo. Valori della Persona, del diritto alla vita, della libertà, della giustizia e dignità di ogni essere umano, ispira la propria azione sociale e politica”.
Nel documento conclusivo viene sottolineato l’impegno a esaltare i principi “di solidarietà, sussidiarietà e giustizia sociale per un riformismo capace di cambiare in profondità l’attuale situazione di crisi profonda del rapporto cittadini-istituzioni e risolvere le tante criticità che incombono sul Paese, sull’Europa e quindi sul territorio regionale”. Allo stesso tempo si “auspica nel contesto di un’Europa unita e democratica la crescita della nostra comunità regionale promuovendo la cultura ed il valore del lavoro e della libertà di impresa quali espressioni e realizzazioni della persona umana”.
Base Popolare, convinta che “i modelli centralisti dei partiti sono superati” intende “dare voce ad un’ampia pluralità di soggettività culturali, associative, civiche e politiche per dare vita ad un progetto aperto e inclusivo” insomma essere “un laboratorio politico” aperto al dialogo e al contributo di idee di tutti dove la realtà abbia il primato rispetto alla sterile contrapposizione ideologica e di parte” proponendosi quale “luogo laico di incontro tra le culture e storie gloriose del Popolarismo cattolico, del Riformismo, e del Liberalismo democratico, per affrontare in concreto i problemi delle persone rifuggendo da slogan e parole vuote proprie dei populisti”. Il congresso ha eletto, per acclamazione, Raimondo Orsetti Coordinatore Regionale e gli altri organi interni, tra cui il Comitato Direttivo. (ANSA)
Foto Ansa