Barbecue improvvisati tra la vegetazione del parco Fiorani

La situazione di abbandono a Posatora (An): rischio incendio elevato e controlli inesistenti

Ci sono tanti posti dove organizzare un barbecue piuttosto discutibile quello scelto da un gruppo di stranieri che negli ultimi fine settimana di Settembre ha deciso di grigliare bistecche salsiccie e spiedini nel bel mezzo del parco Eraclio Fiorani a Posatora (An).

Questa zona verde che si trova proprio di fronte al Parco Belvedere, sempre a Posatora, già in passato era stata interessata da una serie di incendi. Il più clamoroso l’estate di due anni fa provocato da alcuni minori che si erano messi a giocare con un accendino. In pochi minuti l’intera zona è stata avvolta dalle fiamme che sono arrivate fino all’altezza dell’asse attrezzato che dalla Palombella conduce in via Mattei.

Una zona quella del parco Eraclio Fiorani ricca di verde ma anche particolarmente ventosa in quanto esposta a mare. In poche parole tutto il necessario per far partire un principio di incendio. In zona i controlli sono inesistenti, così come non sono presenti cartelli che indicano il divieto circa l’accensione di fuochi.

Nei fine settimana di Settembre complice le giornate quasi estive il parco Fiorani è diventato punto di ritrovo di numerosi stranieri che si presentano con tanto di bistecche e spiedini pronti per essere grigliati. A far presente quello che accade un gruppo di persone che frequentano il parco che ancora una volta proprio nella giornata di domenica non hanno potuto fare a meno di notare del fumo salire tra la vegetazione. Grigliate a parte, il parco Fiorani, nonostante le tante segnalazioni, è finito nel dimenticatoio in fatto di manutenzioni.

Servirebbero degli interventi di poco conto per migliorare la situazione ma almeno per il momento nulla è stato fatto per venire a capo di questi problemi. Dal 1 gennaio del 2019 si attende ancora la rimozione dei cestini dell’immondizia fatti saltare da alcuni vandali con dei petardi. Quello che resta del contenitore dei rifiuti è ancora in mezzo alla vegetazione che attende di essere rimosso e sostituito.

L’impianto elettrico in alcuni punti è quanto mai fatiscente ma la situazione piu critica nell’area che ospita il recinto riservato ai cani delimitata da un cancello. Per aprire questo infisso occorre sollevare lo stipite della porta in ferro e, una volta entrati all’interno, bloccare la stessa porta con alcune pietre ed assicurare il resto della struttura al montante con una specie di corda. Manovre per garantire un minimo di sicurezza ed evitare che il cancello caschi addosso a qualcuno. Come se non bastasse l’unica fontana dell’acqua si trova a 2 Km dall’area cani in una zona quella del parco Fiorani dove da anni si chiude di aumentare l’illuminazione.

 

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Author: redazione

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