Alberto Cartuccia Cingolani grande protagonista sabato 25 febbraio. Le parole della mamma
Poter suonare a sei anni non ancora compiuti all’Istituto Italiano di Cultura a Dublino è sicuramente un ottimo preludio e una spinta a proseguire il percorso musicale. Per Alberto Cartuccia Cingolani, di Caldarola, sabato 25 febbraio sarà sicuramente un giorno speciale quando, accompagnato dai genitori, potrà eseguire un ricco programma di sonate per pianoforte su un palcoscenico di indubbia importanza.
Alla vigilia della loro partenza per Dublino abbiamo avuto il piacere di farci raccontare dalla mamma, Alessia Cingolani quali emozioni stanno vivendo in famiglia: “Noi siamo abbastanza emozionati, Alberto invece è molto contento perché gli piace molto viaggiare e per lui sarà la prima volta che si sposterà in aereo. Per quanto riguarda il concerto si sente galvanizzato perché gli piace molto suonare in pubblico e in Italia non ci sono molte occasioni per poterlo fare”. La sua riflessione si estende anche alla condizione degli altri ragazzi che studiano musica: “Alberto trova fortemente motivante suonare in pubblico per quello proviamo a cercare più occasioni possibili per dare una giusta finalità allo studio, ma purtroppo vedo come, tanti di loro, non hanno le giuste opportunità sotto questo punto di vista”.
Di certo fondamentale nello sviluppo delle sue capacità il ruolo dei suoi genitori, Simone diplomato in pianoforte e Alessia che ha studiato canto, capaci di trasmettere al loro bambino la passione per la musica. Il talento di Alberto è emerso durante il periodo del lockdown: “In quel momento aveva 3 anni e abbiamo provato un approccio più “serio” diciamo alla tastiera e oltre ad essere molto stimolato ci siamo accorti che dimostrava di avere una buona memoria sia visiva che manuale e senso ritmico per cui abbiamo continuato”.
L’esibizione di Alberto durerà circa una trentina di minuti durante i quali eseguirà i brani di molti autori da Bach a Beethoven passando per Mozart e Prokofiev spaziando dal Barocco al ‘900. “Abbiamo deciso di proporre dei pezzi su cui ci stiamo concentrando da tempo – spiega Alessia riguardo all’esibizione di Alberto – che saranno intervallati da uno storytelling che illustrerà attraverso foto e immagini il suo percorso”.
