Balloni a Pellei: “I parenti non sono tutti uguali”

“C’è un avvocato, nominato per una causa del Comune, fratello di un consigliere”

Gianni Balloni è stato capogruppo di Fratelli d’Italia a San Benedetto del Tronto durante l’amministrazione Piunti. Ricorda cosa dichiarò durante un Consiglio comunale del 2019 l’allora consigliere di minoranza Domenico Pellei, oggi assessore al Bilancio: “Sono deciso a difendere il diritto dei cittadini affinché vengano amministrati in maniera chiara”.

Balloni: “Giusto, bello, encomiabile. Dichiarazione dell’allora consigliere d’opposizione Pellei scaldandosi nella diatriba che lo vide attaccare il vice sindaco del centrodestra, per vicende di cugini e scuole nella giunta Piunti, vicenda per la quale chiese le dimissioni dello stesso vice sindaco, della giunta e del sindaco.

Certo una società che partecipa ad un bando comunale, aggiudicandoselo, e nella società vi è un cugino di un membro della maggioranza è un aspetto che può sembrare inopportuno, condivisibile o non condivisibile, ma non risultò esservi alcuna irregolarità. Tuttavia chi ha uno spiccato senso morale della vita, ed evidentemente Pellei lo ha, ritenne che rispettare la legge non fosse sufficiente. Perbacco, bravo Pellei, non ci avevo pensato. Poi però il tempo passa, si cambia, si matura, o meglio maturano tante cose e le parentele, per chi è tradizionalista ed ama la famiglia, sono degne di affetto e tutela”.

Dopo il preambolo su una vicenda di qualche anno fa, Balloni si sposta ai giorni nostri: “Ecco che infatti nell’emiciclo del Municipio avviene la scorsa settimana la presentazione di un’ottima iniziativa che vedrà coinvolte associazioni della nostra città, la cui attività su spazi cittadini sarà finanziata da fondi regionali e, coincidenza, il relatore delle associazioni è il fratello dell’oggi assessore Pellei. A “benedire” il tutto, riferisce il quotidiano locale, è l’assessore Sanguigni che rappresenta l’amministrazione. Mah, tutto ineccepibile, moralmente”.
Balloni cita poi un episodio di un paio di giorni fa: “Viene emanata una determinazione, la n. 326/2022, con la quale il Comune nomina un legale, ottima scelta peraltro, per una difesa davanti al TAR. Nulla appunto da ridire sul valore del professionista e sull’assenza di divieti per tale scelta, però anche qui ci troviamo in presenza del fratello di chi siede sugli scranni dell’attuale maggioranza.

Orbene, il sottoscritto prima della sfuriata del Pellei durante il consiglio comunale del 22 ottobre 2019 contro i parenti di quarto grado, non si era posto particolare problemi, se ciò che accade è consentito dalla legge è giusto applicare le norme, ma il Pellei ha un’altra profondità morale, mi sono detto ora sbotta, vedrai che bacchettate… invece nulla. Siamo in periodo pasquale: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Vero, ma risparmiateci la
paternale almeno”.

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Author: redazione

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