In programma dal 1 febbraio al 30 marzo
BacalàFest 2024. In alto le forchette in questo 13° festival della stagione semi-fredda, presentato a Fano. Il Festival del Baccalà e dello Stoccafisso dal monte al mare nelle nostre terre riapre i battenti. E’ una tradizionale manifestazione che propone al pubblico lo spettacolo della secolare tradizione che vede la provincia di Pesaro-Urbino e non solo sposare un cibo tanto amato, il baccalà.
Protagonisti saranno i distributori, i rivenditori, le pescherie e i ristoratori, che si faranno ambasciatori di un cibo che conserva in sè una tradizione gastronomica che risale ai primi del 1500. Una sublime degustazione di piatti tipici e una corretta informazione per i curiosi e gli appassionati, offrendo la possibilità agli stessi addetti al settore di conoscere, comprendere e stringere rapporti. Ne scaturiranno ricette che esalteranno al massimo le caratteristiche e il gusto del baccalà. Proposte e abbinamenti in quantità, a chilometro zero. Dal 1° febbraio al 30 marzo 2024 saranno preparati piatti da leccarsi i baffi. Il 24 e 31 gennaio al ristorante Alla Lanterna di Fano si terranno le attesissime disfide gastronomiche.
“L’evento è dedicato a coloro che ci hanno trasmesso i tanti segreti e l’esperienza di preparare ricette – afferma Giorgio Sorcinelli, presidente Viandanti dei Sapori e ideatore del BacalàFest -. Speriamo così di contribuire a promuovere il consumo di uno dei prodotti del mare tra i più salutari e versatili in cucina”. Un GiroBacalà che si estende a tutta la regione, in attesa del raddoppio del prossimo anno. La novità è la partecipazione di Confcommercio Marche Nord, che collabora direttamente all’organizzazione. “Sia il baccalà che lo stoccafisso hanno una lunga tradizione nel mondo della ristorazione della nostra regione e della nostra provincia e vogliamo valorizzarlo ulteriormente, potenziando allo stesso tempo il settore dei pubblici servizi e del mondo della ristorazione”, le parole del direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti. Il BacalàFest ha il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, della Provincia di Pesaro Urbino e del Comune di Fano, con l’aiuto delle associazioni.
