PROMOZIONE – Il gruppo Lube ha speso tantissimo ma i risultati sono deludenti: ore e giorni caldi, attese novità
di Lorenzo Cervigni
Tre allenatori cambiati, cinque se partiamo dall’estate scorsa. Una doppia rivoluzione in termini di rosa. Una vera e propria “diaspora” di talento dopo il playoff per l’Eccellenza perso due anni fa. Sono queste le attenuanti di una squadra in crisi. L’Aurora Lube non va. Lo dicono i risultati, lo sta raccontando anche il campo. Tra l’essere un cantiere aperto e una squadra in crisi il passo è breve e la squadra di Cornacchini passeggia proprio su questa linea sottile. Il pari di Trodica e la vittoria sull’Elpidiense sembravano aver cacciato via le insicurezze di un avvio stentato, ma la sconfitta di Monticelli ha detto tutt’altro.
Una squadra nuova, certo. L’allenatore lo ha sottolineato anche dopo la gara pareggiata 2 a 2 a Trodica. “Ci vuole pazienza” ha detto. Per quanta ne possa avere la dirigenza, però, le altre squadre non aspettano. La classifica si è spezzata e oggi l’Aurora è nelle zona rossa. Dopo il mercato dei grandi nomi in estate ci si aspettava di più: da inizio stagione sono solamente due le vittorie. In Coppa sulla Settempeda – futile ai fini del passaggio del turno – e in campionato proprio contro l’Elpidiense Cascinare. Nel mezzo tanti pareggi e tre sconfitte, l’ultima maturata proprio ieri ad Ascoli. Non esattamente il ruolino di marcia di una corazzata. Il progetto Lube, sotto lo sguardo attento di Federico Giunti, fa fatica a mettere insieme i pezzi e a trovare continuità. Sembra strano, ma due anni fa questa stessa squadra era in cima alla classifica a contendersi il campionato con la Civitanovese. Oggi i rossoblù sono in D, l’Aurora annaspa invece in zona play out. I nomi rimasti? Solo quelli di Frascarelli, oggi secondo portiere, e di Romagnoli, tornato dopo l’esperienza a Trodica. In questo contesto i nuovi stanno faticando e non poco. Germinale non sta ingranando, Allegretti ha segnato sei gol ed è capocannoniere, ma la distribuzione delle segnature – quattro gol all’Elpidiense e due al Trodica – ha fruttato “solo” quattro punti. Dietro la coppia formata da Alex Marini – uno degli Invincibili della Rata – e Filacaro è ancora da decifrare, considerando che lo stesso Filacaro anno scorso non sempre partiva dal primo minuto. In mezzo si sente l’avvio a singhiozzo proprio di Romagnoli, mai al cento percento da inizio stagione. È questo il quadro in cui Cornacchini, intanto, ha chiesto tempo. Non è una posizione solida la sua. La società ha fretta: la dichiarazione di intenti in estate, l’ingaggio di Giunti, il mercato faraonico sono tutte indicazioni che fanno pensare alla volontà di scalare a tempo di record il calcio marchigiano. Mai come in questo caso il tempo a disposizione del mister corrisponde alla pazienza che avrà ancora il gruppo Lube.