“Un ulteriore aumento sul bilancio di tante famiglie sambenedettesi, già notevolmente provato dal rincaro delle utenze e di altre tasse”
“Credo fermamente che una politica sociale attenta avrebbe dovuto evitare l’aumento del costo dei buoni mensa delle scuole cittadine, una decisione che invece ha ben poco di sociale”. Così Emanuela Carboni, già assessore alle Politiche sociali e attuale consigliere di minoranza.”
Continua: “Un costo che dal 2022 rimane invariato solo per le famiglie con valore Isee fino a 7mila euro, una soglia davvero minima.Coloro che hanno un Isee fino a 20mila, per avere una tariffa agevolata, ma comunque aumentata rispetto a quella dell’anno precedente (da 3 e euro e 86 a 4 euro e 20), devono necessariamente presentare domanda entro il prossimo 25 febbraio per non pagare la tariffa piena. Questa è passata per tutte le famiglie con valore Isee superiore, da 3 euro e 86 a 4 euro e70 (ben 84 centesimi ogni pasto)”.
Famiglie in difficoltà. “Un ulteriore aumento – tuona la Carboni – sul bilancio di tante famiglie sambenedettesi, già notevolmente provato dal rincaro delle utenze e di altre tasse (revisione auto, spese postali, ecc.).
La giustificazione che si è data a tale aumento è da una parte dovuta all’incremento dei costi delle materie prime, subito anche da Comuni limitrofi in cui contrariamente non ci sono state ripercussioni sul costo dei buoni mensa, e dall’altra alla spesa per il lunch box. Quest’ultima spesa sostenuta anche dalla precedente amministrazione comunale – conclude l’ex assessore – che non l’aveva però fatta gravare sulle famiglie, mantenendo inalterato il costo dei suddetti buoni”.
