In arrivo misure restrittive per contenere i consumi di luce e gas
L’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto, rappresentata dagli assessori alla pubblica istruzione Lina Lazzari e alle finanze Domenico Pellei supportati dai funzionari competenti per materia, ha incontrato stamane le dirigenze scolastiche cittadine per affrontare il tema del contenimento dei costi dell’energia nei vari plessi.
Il problema è veramente serio: come spiegato ai rappresentanti delle scuole, si stima per il prossimo anno un incremento del 480% per le spese in energia elettrica per i vari edifici comunali. In particolare, si prevede che la bolletta della luce per gli immobili istituzionali passi da 152.000 a 884.000 euro, per le scuole da 116.000 a 683.000 euro, per gli impianti sportivi da 84.000 a 484.000 euro.
Al di là delle disposizioni governative che hanno ridotto il periodo di accensione del riscaldamento e la temperatura massima raggiungibile sia nelle strutture pubbliche, sia nelle abitazioni private, sia nei luoghi di lavoro, da tempo il Comune di San Benedetto sta ragionando insieme ai soggetti preposti e ai fruitori delle strutture comunali (come appunto le scuole) sulle ulteriori misure di contenimento che possono essere adottate senza mettere a rischio l’efficienza dei servizi e soprattutto la salute delle persone.
“Abbiamo messo in piedi un tavolo tecnico per capire dove si può intervenire – afferma l’assessore al Bilancio Pellei – e in quale modo. Ci sono diverse azioni che sono alla nostra valutazione. Si va dallo spegnimento della pubblica illuminazione almeno in alcune specifiche aree come i parchi pubblici recintati alla riduzione dell’orario di accensione della pubblica illuminazione stradale, fino al contenimento delle accensioni pomeridiane del riscaldamento nelle scuole concentrando le attività pomeridiane in un unico plesso.
Più difficile pensare alla chiusura per un giorno degli uffici comunali che non hanno contatto col pubblico mettendo in smart working il relativo personale perché l’impianto del Municipio non è attivabile per sezioni, così come interventi di miglioramento dell’efficienza energetica del palazzo di viale De Gasperi, oltre a richiedere investimenti pur necessari, porterebbero a vantaggi a medio e lungo termine”.
“Abbiamo fatto diffondere al personale – prosegue Pellei – un vademecum con suggerimenti e prescrizioni volte a contenere i consumi: l’esperienza insegna che l’attuazione di buone pratiche può portare ad un risparmio complessivo fino al 30%. Ma è chiaro che non può bastare. E’ nostra intenzione chiudere entro pochi giorni questa fase di confronto per arrivare ad assumere decisioni che dovranno poi trovare rapida attuazione”